
A sinistra uno dei rapinatori con la maschera; a destra i carabinieri
Vezzano (La Spezia), 28 agosto 2025 – Il cerchio si è chiuso. I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana con la collaborazione dei colleghi di Brindisi hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale della Spezia Tiziana Lottini su richiesta del sostituto procuratore Elisa Loris. Sono finiti in carcere due brindisini, Gabriele Taurisano di 53 anni e Claudio Bistonte di 59 ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di rapina aggravata e sequestro di persona. I due uomini, insieme a due complici al momento non ancora identificati, erano entrati in azione la mattina del 31 dicembre rapinando l’ufficio postale dei Prati di Vezzano. All’orario di apertura quattro persone che indossavano una maschera di gomma hanno aspettato l’arrivo della direttrice e puntandole una pistola giocattolo, poi ritrovata in un cespuglio poco distante, l’hanno sequestrata facendosi aprire la porta posteriore dell’ufficio. La banda ha successivamente immobilizzato anche una dipendente che era arrivata puntuale per iniziare l’orario di lavoro. Soltanto quando i banditi l’hanno fatta accomodare ha compreso che si trattava di una rapina e che gli uomini non erano clienti in coda allo sportello ma banditi in attesa dell’apertura temporizzata sia della cassaforte interna che del bancomat. Con grande freddezza hanno aspettato che le operazioni si concludessero per poi impossessarsi della somma di 140 mila.
I malviventi hanno minacciato le due donne di non avvisare le forze dell’ordine prima di scappare a piedi verso una zona vicina dove avevano lasciato una vettura. Rubata appositamente per mettere a segno il colpo. Soltanto dopo una mezz’ora la direttrice, sotto choc per l’accaduto, ha trovato la forza di comporre il numero di emergenza e avvisare i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della compagnia di Sarzana supportati successivamente per i rilievi anche dai colleghi del nucleo investigativo e del reparto radiomobile di Spezia. Le immediate indagini sui sistemi di videosorveglianza della zona hanno permesso di verificare che alcuni giorni prima, nei dintorni di Vezzano erano state rubate due auto che poi sono
risultate in uso ai rapinatori. I mezzi erano poi stati ritrovati e analizzati dal Ris di Parma. I carabinieri di Sarzana hanno seguito tutte le piste inseguendo tracce a volte fragili percorrendo strade a ritroso per poi arrivare all’identità di due soggetti.