REDAZIONE LA SPEZIA

Il funerale del questore Triolo, morto suicida. "Anche i capi sono umani"

Anche il capo della polizia Lamberto Giannini alla Spezia per il rito funebre. Il ricordo commosso della moglie

Gianni Triolo, era questore di Biella dal febbraio dell’anno scorso: aveva 60 anni

La Spezia, 22 dicembre 2021 - Una folla commossa ha partecipato nella Chiesa di Nostra Signora della Salute alla Spezia ai funerali di Gianni Triolo, il questore di Biella suicidatosi nella sala riunioni della questura sabato 19 dicembre. Alle esequie del funzionario, anche il Capo della Polizia Lamberto Giannini accolto dal questore della Spezia Lilia Fredella.

Originario di Pescara, laurea in Giurisprudenza, era entrato in Polizia da vicecommissario e dopo un primo incarico e dopo un incarico al Reparto Mobile di Torino era stato trasferito alla Spezia dove aveva svolto buona parte della carriera, arrivando a diventare vicario del questore, ruolo ricoperto poi a Pisa prima di diventare questore a Biella nel 2019. Alla Spezia vivono ancora la moglie e il figlio.

"Non parlerò di Gianni, ma parlerò a Gianni, l'amore della mia vita - ha detto la donna durante la funzione -. Sono dilaniata dal dolore, ma ti ringrazio perché mi hai resa immensamente felice e hai sempre cercato di proteggermi. Sei stato un compagno di vita meraviglioso. Stacci vicino nel difficile percorso che abbiamo davanti".

Oltre alle massime autorità civili della Spezia e di Biella, presente una folta rappresentanza della questura della città piemontese. "Un amico prima che un collega. Il questore Triolo era un vero capo, privo di autoritarismo e colmo di autorità - la voce rotta del vicario della questura di Biella Marco Staffa - Sabato mattina nessuno poteva immaginare un tale gesto. L'unica risposta che ci siamo dati è che anche i capi sono esseri umani. Era una persona misurata, che non esternava moltissimo".