Sarà ’Pasolini e il mare. La lunga strada di sabbia’ di Massimo Minella a concludere giovedì pomeriggio ’Il Mare. Filosofia. Poesia’, la kermesse dedicata al mare inteso come fonte di miti e di letteratura dagli albori dell’umanità. Un tema affrontato da filosofi, scrittori, attori e poeti, con una formula speciale: ogni protagonista lo esplora attraverso una grande opera o un grande autore. Non farà eccezione Minella, che interverrà giovedì alle 17, a palazzo San Giorgio a Genova (via della Mercanzia), sede dell’autorità di sistema portuale e a sua volta simbolo del legame della città con il mare, generatore di incontri, di scambi e di storie. Il giornalista e scrittore porterà in scena il racconto di un reportage. Siamo nel giugno 1959: Arturo Tofanelli, direttore della rivista ’Successo’, riceve nel suo ufficio di Milano Paolo di Paolo, fotografo molto apprezzato e conosciuto, che oltre a fare il suo mestiere, si distingue anche per la capacità di scrittura, tanto da aver già firmato diversi approfondimenti. La proposta di un nuovo reportage sulle spiagge italiane, accolta parzialmente da Tonfanelli, farà incrociare la sua strada con quella di un ragazzo che diventerà uno dei più grandi intellettuali italiani. "Quest’anno – gli rispose il direttore - dovrai limitarti alle fotografie, per la scrittura ho un’altra idea, sarai affiancato da un giovane molto bravo, Pier Paolo Pasolini". Dall’unione di questi due talenti nacque "La lunga strada di sabbia" un lungo servizio sulle spiagge italiane, frutto di migliaia di chilometri lungo le coste percorse da Pasolini a bordo di una Fiat 1100. Nessuna cartolina, nessun paesaggio turistico, piuttosto un’analisi acuta sulle trasformazioni sociali, culturali e paesaggistiche di un’Italia in rapida modernizzazione. Un reportage atipico che porterà il lettore in un viaggio dentro un paese in bilico tra la conservazione delle proprie radici e l’irrompere del miracolo economico. Prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] e al telefono 351-4472182.
C.T.