L’infinita battaglia legale sulla nomina del comandante della polizia locale di Spezia si aggiunge di un altro tassello. La Corte Appello di Genova (sezione lavoro) ha dichiarato illegittimi il decreto di nomina emesso dal sindaco nel 2022, la relativa delibera dirigenziale e il contratto di lavoro con cui il comandante Francesco Bertoneri (nella foto) ha assunto la guida della polizia locale. Sentenza arrivata in parziale accoglimento del ricorso in appello presentato da Emanuele Moretti (spezzino, da anni dirigente della polizia locale di Roma) contro la precedente sentenza del giudice del lavoro di Spezia: in quella sede era stato respinto un ricorso presentato dallo stesso Moretti che, assistito dall’avvocato Daniele Granara, sosteneva l’illegittimità della nomina di Bertoneri, mentre l’amministrazione comunale spezzina (con l’avvocato Stefano Carrabba) si è sempre detta fiduciosa che il ricorso sarebbe stato dichiarato inammissibile.
Il giudice del lavoro di Spezia aveva dato torto a Moretti che però ha presentato ricorso in appello, dove le sue istante sono state parzialmente accolte con la dichiarazione di illeggimità degli atti emessi dall’amministrazipne comunale. Non solo: il Comune è stato anche condannato a rimborsare alla controparte metà delle spese di entrambi i gradi di giudizio (5 e 6mila euro), cifra che fa a salire a quasi oltre 16mila euro le spese legali sostenute dall’amministrazione civica per la vicenda. Ora la domanda è: quali sono gli effetti della decisione della Corte di appello? L’avvocato Granara, legale di Moretti, ieri nel tardo pomeriggio ha notificato il dispositivo della sentenza all’ammistrazione comunale sostenendo come "in forza della notifica, qualunque atto che dovesse essere adottato dal dottor Francesco Bertoneri sarebbe radicalmente nullo". In attesa di comunicazioni ufficiali, dall’amministrazione comunale filtra invece una posizione diversa, ovvero che il dispositivo non fa decadere automaticamente la nomina di Bertoneri (la sentenza è attesa fra 30 giorni), mentre qualsiasi decisione definitiva riguardo la sua posizione sarà decisa solo dal giudizio della Corte di Cassazione, al quale il Comune si rivolgerà per far valere le sue ragioni.
Claudio Masseglia