MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

"No al trasporto Gnl". Il comitato Panigaglia dice stop alle autobotti

L’appello è stato lanciato dopo l’ordinanza che impone la distanza dai traghetti "E’ impossibile far rispettare questi dettami e ne consegue il pericolo".

L’appello è stato lanciato dopo l’ordinanza che impone la distanza dai traghetti "E’ impossibile far rispettare questi dettami e ne consegue il pericolo".

L’appello è stato lanciato dopo l’ordinanza che impone la distanza dai traghetti "E’ impossibile far rispettare questi dettami e ne consegue il pericolo".

Il comitato di Panigaglia ha chiesto l’immediata sospensione del truck loading, il trasporto di autobotti di e autocisterne cariche di Gnl e revocare tutte le autorizzazioni. L’appello laciato alla autorità nazionali e locali ha preso spunto dall’ordinanza che prevede che tutte le imbarcazioni in transito nel Golfo si tengano a una distanza di cento metri dal traghetto con le autobotti e quelle in prossimità della rotta procedano con la massima cautela e prestino particolare attenzione, tenendo la minima velocità di sicurezza.

"E’ impossibile far rispettare questi dettami – spiega l portavoce Fabio Ratto – ed è inconcepibile prescrivere che la navigazione del traghetto debba essere sempre con propulsione full electric, con autonomia tale da consentire il viaggio di andata e ritorno dall’impianto fisso di ricarica, senza l’ausilio del diesel generatore di bordo". Il comunicato entra anche nei dettagli tecnici.

"Infatti – aggiunge Vittorio Gasparini – per poter garantire l’autonomia richiesta c’è bisogno di un consistente pacco di batterie al litio, che possono incendiarsi oppure esplodere. Nel tal malaugurato caso, è evidente il rischio di esplosione delle stesse autocisterne. Le linee guida prevedono che la valutazione del rischio di incendio debba includere anche la valutazione del rischio per la presenza di atmosfere esplosive, che il personale riceva una specifica formazione e che le distanze di sicurezza siano precedute da una valutazione del rischio finalizzata ad identificare i pericoli, gli scenari incidentali di riferimento e le misure di controllo. E se tutto ciò è stato fatto, i preposti ritengono comunque che sia possibile attuare le procedure di spegnimento del traghetto Ro.ro ad alimentazione elettrica con a bordo quattro autocisterne cariche di GNL? Per noi non è così. E se invece stiamo commettendo un errore, che qualcuno ce lo spieghi magari nel corso di un confronto pubblico. È impensabile che il traghetto con alimentazione elettrica trasporti 4 autocisterne cariche di Gnl. Questa è una ulteriore conferma che viviamo senza le dovute tutele. Che che le autorità dunque accolgano la nostra reiterata e giusta richiesta e si attivino per la dismissione del pericoloso stabilimento di Panigaglia e delle attività ad esso collegate".

Nella foto, la simulazione di un incidente alla Snam di Panigaglia di alcuni mesi fa