Jnghemar Torriti, lo chef morto al ristorante: “Era una roccia, un grande imprenditore”

Choc a Lerici per la fine di un 33enne nel suo locale, durante il servizio, in un sabato sera con tanti clienti

Un'ambulanza e nel riquadro Jnghemar Torriti

Un'ambulanza e nel riquadro Jnghemar Torriti

Lerici (La Spezia), 24 luglio 2023 – “Era una roccia, siamo sconvolti Jnghemar era un ottimo imprenditore che aveva ben resistito anche al periodo tremendo del covid”. C’è sconcerto a Lerici per la morte, nel suo locale, di Jnghemar Torriti, 33 anni, chef che ha avuto un malore rivelatosi poi fatale nella cucina del ristorante che aveva tirato su con tanta passione, “La luna nel pozzo”.

Si cerca di capire adesso le cause del decesso. L’uomo si è sentito mancare, ha chiesto acqua e zucchero, poi è svenuto. Uno choc profondo per i suoi collaboratori e i clienti nella serata di sabato 22 luglio in cui il locale era, come accade nei weekend, molto indaffarato nel preparare i piatti e servire i tavoli. 

"Jnghemar era proprio una bella persona, ha messo su un bel locale, ha combattuto per tenerlo su durante le chiusure Covid, anche con i finger food per gli aperitivi. Ha ripreso la situazione in mano mettendoci su tanta competenza e tanto entusiasmo, stava andando tutto bene”, si legge sulla pagina Facebook di Agorà Lerici.

La comunità è comprensibilmente sconvolta per una persona che tutti conoscevano. "Addio caro fratello mio me l’hai combinata grossa questa volta ....lasciarmi a soli 33 anni”, sono invece le parole del fratello di Jnghemar, Alessio. Sull’estate di Lerici piomba un lutto che lascia senza fiato.