
In scena le conseguenze feroci di tutte le guerre. Dodici donne per un’unica voce di denuncia. A dare corpo alla protagonista l’attrice Scommegna. Una rete di siti archeologici liguri .
Dopo Ventimiglia domani sera alle 21 L’Ecuba di Euripide – il nuovo spettacolo di Teatro Pubblico Ligure in collaborazione con Teatro Cavour e Tindari Festival – arriva in anteprima anche nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Luni, nell’ambito del Portus Luneae Art Festival Diffuso. Diretto da Sergio Maifredi lo spettacolo che porta in scena le conseguenze feroci di tutte le guerre, vedrà in scena Arianna Scommegna, Mino Manni, Gianluigi Fogacci (nella foto), Mariella Speranza e Mario Incudine, autore delle musiche originali che guiderà un coro composto da dodici donne. Nell’Ecuba di Euripide Troia è stata sconfitta e le donne, come in ogni guerra sono deportate, schiave, prigioniere. Una tragedia che unisce la durezza della storia con un mondo fiabesco e sognato e in cui Ecuba – interpretata da Arianna Scommegna – ha la forza di una madre e di una belva, regina capace di evocare incubi e vendette barbare. "L’Ecuba di Euripide è la tragedia in cui si raccontano le conseguenze feroci di tutte le guerre – spiega Sergio Maifredi – e nelle parole della protagonista e del coro possono riconoscersi tutti i popoli che la devastazione delle armi ha costretto a un destino di dolore, prigionia ed esilio. Sospesa tra la dimensione regale quella ferina, Ecuba è capace di trasformarsi in una furia della natura. In lei si esprime tutta la potenza ancestrale del femminile".
Il coro, interamente al femminile, condivide la pena e la forza di Ecuba, diventando testimone di una vendetta corale. Sarà proprio la massa delle prigioniere troiane, proprio come racconta Euripide, a massacrare Polimestore e i suoi figli. Ecuba di Euripide, che debutterà in prima nazionale il 20 luglio al Teatro Greco di Tindari è uno dei momenti chiave di ‘Parole antiche per pensieri nuovi / Mediterraneo. Guerre, porti, mercati e civiltà’, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi e realizzato grazie al contributo del ministero della Cultura da Musei nazionali di Genova - Direzione Regionale Musei della Liguria in collaborazione con Teatro pubblico Ligure, che racconta le rotte del passato e le sfide del presente attraverso le parole della grande letteratura. Il progetto ha anche il merito di unire i12 siti archeologici liguri esistenti in una rete che si estende dal confine francese a quello toscano.
Elena Sacchelli