MATTEO MARCELLO
Cronaca

La sentenza del Tribunale, causa per le ferie non godute: docenti battono il ministero

Con contratto a tempo determinato, non avevano usufruito dei giorni maturati in servizio. Il giudice attesta la fondatezza delle richieste delle due professoresse e condanna il Mim

Il tribunale della Spezia

Il tribunale della Spezia

La Spezia, 16 giugno 2025 – Per diversi anni hanno operato a tempo determinato senza mai usufruire delle ferie maturate in servizio, ma senza mai incassare la relativa indennità sostitutiva. Così due docenti spezzine non ci hanno pensato due volte: hanno bussato al tribunale, con il giudice che ha condannato il ministero dell’Istruzione e del merito a rifondere le due professioniste. La sentenza è stata depositata nei giorni scorsi dal giudice Marco Viani, e pone fine a una vicenda che si stava ormai trascinando da qualche anno. Nel dettaglio, la prima docente, che aveva lavorato a tempo determinato per quattro anni scolastici, aveva maturato ferie per 95,66 giorni (oltre 11 giorni di festività soppresse) senza averne mai fruite, chiedendo il pagamento di un’indennità sostitutiva pari a 5.172,85 euro.

Allo stesso modo, la seconda docente ha lamentato che nei sei anni scolastici aveva maturato ferie per 136,41 giorni (oltre 17 giorni di festività soppresse) senza averne mai fruiti: da qui la richiesta di 8.309,24 a titolo di indennità sostitutiva. “Il docente a tempo determinato che non ha chiesto di fruire delle ferie durante il periodo di sospensione delle lezioni ha diritto all’indennità sostitutiva, a meno che il datore di lavoro dimostri di averlo inutilmente invitato a goderne, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie e alla indennità sostitutiva. Dato che il ministero non ha allegato e documentato di aver invitato le ricorrenti a fruire delle ferie e di averle informate che in caso contrario le avrebbero perse, la domanda è allora fondata” scrive il giudice, che ha condannato il ministero a pagare alla prima docente la somma (ricalcolata) di 3.072,21 euro, e alla seconda 8.242,81 euro, oltre al pagamento delle spese legali.