
Luca Del Bello
Riprendere in mano il servizio idrico per gestire anche la corretta gestione delle bollette. La proposta-provocazione è stata lanciata da Luca Del Bello sindaco di Levanto dopo le lamentele sollevate, in tutti i Comuni, sulle tariffe idriche “salate“ recapitate ai cittadini senza una preventiva lettura. "Sono tante le bollette recapitate con importi particolarmente alti senza che sia stata effettuata la lettura del contatore. La situazione, quindi, perdura, nonostante Arera abbia chiarito quali siano gli obblighi del gestore ovvero effettuare almeno due letture annue e gli abbia chiesto la documentazione relativa ai reclami e alle richieste di sospensione presentate dagli utenti. In attesa di un pronunciamento da parte dell’autorità. Credo sia importante, quindi, rafforzare ora ulteriormente la posizione condivisa di tutti gli amministratori coinvolgendo i consigli comunali attraverso l’approvazione di un ordine del giorno che inviti Acam a sospendere la riscossione. E nel caso anche questo appello non fosse preso in considerazione, verificare con l’autorità nazionale la possibilità di far tornare il servizio idrico in carico alle amministrazioni locali. L’acqua è un bene di pubblica necessità che non deve essere sottoposto a politiche speculative". Intanto i sindaci di Beverino, Bolano, Borghetto Vara, Brugnato Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Follo, Pignone, Rocchetta Vara, Riccò del Golfo, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago hanno sottoscritto una lettera inviata a Acam e Ato Idrico per chiedere cotezza sui tentativi di lettura di tutti gli utenti finali dei Comuni firmatari con riscontro degli esiti sia positivi che negativi, l’elenco di tutti gli utenti con contatore non accessibile oltre alle metodologia e quantità calcolate nel caso di stima per ogni utente i periodi di riferimento degli eventuali calcoli di stima e inoltre i consumi e conguagli per ogni utente con specifica degli scaglioni infine il riscontro sul riconoscimento dell’applicazione dei trenta euro di indennizzo automatico. Ad Ato idrico è stato richiesto di verificare l’integrale applicazione, da parte di Acam Acque, delle indicazioni impartite dallo sportello per il consumatore Energia ed Ambiente.