MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

In carcere con la droga. Tornava da un permesso

Il detenuto aveva ingerito numerosi ovuli di sostanza stupefacente da spacciare. Gli agenti insospettiti hanno disposto l’immediato ricovero al pronto soccorso.

L’episodio è accaduto all’interno dell’istituto penitenziario spezzino di via Fontevivo

L’episodio è accaduto all’interno dell’istituto penitenziario spezzino di via Fontevivo

Di ritorno dal permesso premio ha pensato di portare un ricordo della “libertà“ ai compagni di carcere. Ma il regalo era droga. Per sfuggire ai controlli all’ingresso dell’istituto di pena Villa Andeino di via Fontevivo il marocchino, classe 1992, ha scelto un metodo apparentemente insospettabile. Ha ingerito ovuli di sostanza e per spacciarla avrebbe dovuto attendere...il momento giusto. Ma evidentemente proprio la difficoltà a espletare il bisogno fisiologico ha insospettito gli agenti che lo hanno così trasportato all’ospedale dove ha espulso dieci ovuli contenenti droga del tipo hashish, cocaina e subotex. L’uomo è stato dunque arrestato. Il marocchino sta scontando la pena, con termine a maggio 2028, per reati di lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, tentata rapina, furto, rapina e minacce e stava lavorando nella cucina del carcerecome cuoco. Aveva usufruito di un permesso premio e al ritorno nell’istituto penitenziario ha pensato bene di arrivare imbottito di sostanze stupefacenti da spacciare all’interno. Immediata la reazione delle sigle sindacali. Vincenzo Tristaino del Sappe ha elogiato l’operatività del reparto di polizia penitenziaria. "Esprimiamo – spiega – il compiacimento al personale che ha operato a riprova della professionalità e attaccamento al dovere in un carcere di frontiera come quello spezzino che presenta condizioni critiche operative e strutturali". Sul grave episodio è intervenuto anche Fabio Pagani segretario della Uilpa poIizia penitenziaria. "Occorre punire con pene esemplare gli autori di questi reati – ha replicato – soprattutto se in corso stanno usufruendo di benefici. Ci auguriamo che il detenuto venga nell’immediato messo in isolamento precauzionale e poi trasferito in altra sede". Il sindacalista torna a sottolineare il problema degli organici ridotti. Anche nel cercere dell Spezia. "Occorre prendere atto dell’emergenza senza precedenti in essere e varare immediate misure per deflazionare la densità detentiva, potenziare gli organici della polizia penitenziaria e assicurare l’assistenza sanitaria. Parallelamente, va aperto un confronto serrato per l’avvio di riforme di complessive".

Massimo Merluzzi