MATTEO MARCELLO
Cronaca

Il cedimento della tribuna. Scatta l’indagine interna

Palazzo civico incarica un pool per verificare eventuali colpe o negligenze. L’amministrazione non esclude azioni di rivalsa per il danno di immagine.

La tribuna centrale, destinata alle autorità, evacuata dopo il cedimento

La tribuna centrale, destinata alle autorità, evacuata dopo il cedimento

Una figuraccia sotto gli occhi del ministro, con le alte autorità evacuate di tutta fretta e scortate sul bordo della Morin per assistere alla disfida remiera. Il centenario del Palio del Golfo sarà ricordato anche per il cedimento della tribuna centrale in ferrotubi. Una circostanza avvenuta pochi minuti prima della partenza della gara senior, e che ha creato non solo forti disagi, ma ha gettato anche una macchia sull’organizzazione dell’evento più sentito del territorio. Un fatto su cui Palazzo civico – dopo le immediate giustificazioni su quanto accaduto – ora vuole approfondire. Va letta così la delibera con cui la giunta comunale guidata da Pierluigi Peracchini ha avviato un’indagine interna, nominando una commissione che sarà chiamata a individuare le cause che hanno portato al cedimento della struttura e all’evacuazione della tribuna da parte degli steward e delle forze dell’ordine, avvenuta sotto gli occhi del ministro della Protezione civile e delle Politiche del mare, Nello Musumeci. Del pool fanno parte il segretario generale dell’ente, Sergio Camillo Sortino, in qualità di presidente, l’ex dirigente della Provincia Gianni Benvenuto in qualità di componente tecnico, e due professionisti di Asl5 che si occuperanno degli aspetti legati alla sicurezza, individuati in Silvia Simonini, direttrice della struttura complessa dello Psal – il nucleo per la prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro – coadiuvata da Massimo Lombardi. La commissione si riunirà prossimamente per fare il punto: sul tavolo, al momento, le relazioni degli uffici comunali – quelli che hanno gestito l’organizzazione dei vari aspetti dell’impiantistica legata alla disfida, realizzata da più ditte esterne, e quelli intervenuti nell’immediatezza del cedimento della struttura in ferrotubi. Obbiettivo della commissione sarà quello di "valutare danni, colpe o negligenze nel prevedere o gestire la sicurezza della struttura". Un’indagine interna dalla quale potranno scaturire, nel caso, anche azioni di rivalsa. A sottolinearlo è la stessa giunta comunale nella delibera, nella quale si evidenzia che "l’amministrazione potrà agire per danni materiali, di immagine, interruzione dello spettacolo, e chiedere il risarcimento per danni diretti e indiretti, segnalando fatti che possano avere rilevanza in sede penale".

Matteo Marcello