
Il festival si apre con la presentazione di ’Noi’, firmato dal giornalista Paolo Di Stefano. Da stasera a sabato, tre giorni in cui si rinnova l’intreccio tra visitatori, abitanti e scrittori.
Tre importanti scrittori parleranno dei loro libri in una delle cornici più affascinanti del territorio. A Framura, nella piazza di Costa, sotto un’imponente torre risalente all’epoca carolingia, si svolgerà una tre giorni letteraria con entrata libera, ‘Fralibri’, che vedrà alternarsi Paolo Di Stefano, Cristina Battocletti e Romana Petri, in dialogo con Mauro Bersani, da stasera a sabato, sempre con inizio alle 21.30. "D’altronde – dice il sindaco Andrea Da Passano – questa piazza ha ospitato scrittori come Paolo Cognetti, Marco Ferrari e altri, già prima che inaugurassimo ‘Fralibri’ a Framura. Il festival è la logica conclusione di un percorso che unisce abitanti e villeggianti: non è un caso che a Framura ci sia una delle più fornite e più utilizzate biblioteche di tutta la provincia spezzina". Dunque, Framura ama i libri e accoglierà anche quest’anno gli amanti della letteratura provenienti dalla Liguria e non solo.
Il giornalista Di Stefano, che animerà la prima tappa di stasera, ha pubblicato dieci romanzi con editori come Feltrinelli, Sellerio e Bompiani, e parlerà di ‘Noi’, di cui è uscita recentemente l’edizione tascabile. È un romanzo corale che ruota intorno a una famiglia siciliana, la sua famiglia, ma è anche una storia del Novecento, con il fascismo, la guerra, il dopoguerra, il boom economico, i flussi migratori, con personaggi memorabili. La giornalista e critica cinematografica Battocletti, ha scritto tre romanzi e due biografie di suoi famosi conterranei triestini: Bobi Bazlen, il mitico consulente editoriale amico di Svevo e Montale, e Giorgio Strehler. Anche ‘Epigenetica’ è una storia familiare ma, a differenza del romanzo di Di Stefano, la prospettiva è soprattutto psicologica: la protagonista è una donna che deve affrontare i demoni della propria genealogia. Petri è una delle scrittrici italiane più famose e prolifiche. ‘La ragazza di Savannah’ è il suo ultimo libro, freschissimo di stampa. Racconta la vita di Flannery O’Connor, una delle più grandi scrittrici della letteratura americana. Affetta per tutta la vita da un lupus ereditario che le provocava dolore e ne limitava la deambulazione, trovò le ragioni della sua esistenza in tre cose: la letteratura, la compagnia dei suoi pavoni che allevava con grande cura, e la religione cattolica che viveva in modo personalissimo.
Marco Magi