REDAZIONE GROSSETO

Urban Lab negli spazi movida: "Vogliamo parlare con i giovani nei loro luoghi di ritrovo"

Il progetto rivolto ai ragazzi entra nel vivo proprio nel mese di agosto, con vari appuntamenti. Buoncristiani: "Investimento sociale che mette al centro il benessere delle nuove generazioni".

Il progetto Urban lab entra nel vivo

Il progetto Urban lab entra nel vivo

FOLLONICAUn progetto rivolto alle giovani generazioni e che punta a creare spazi dove ragazzi e ragazze possono essere coinvolti in attività che mettono al centro la loro salute e sicurezza, in modo da prevenire situazioni di disagio e fornire loro supporto psicologico e emotivo. Sono questi gli obbiettivi di "Temporary Urban Street Lab", il nuovo progetto di prevenzione e ascolto che durante il mese di agosto entrerà nella sua fase operativa e toccherà principalmente i luoghi al centro della movida giovanile follonichese. Il progetto è finanziato con 55.000 euro dal Fondo Sociale Europeo e cofinanziato dal Comune di Follonica con oltre 23.000 euro, che ha anche collaborato alla sua realizzazione insieme alle cooperative sociali "Arcobaleno" e "Il Melograno", l’associazione "Kansassiti APS" e la VAB. "Con questo progetto vogliamo essere presenti nei luoghi vissuti dai giovani, non con atteggiamenti repressivi ma con strumenti di dialogo, prevenzione e supporto. - dichiara il sindaco Matteo Buoncristiani - È un investimento sociale concreto, che mette al centro il benessere delle nuove generazioni e promuove una cultura della sicurezza condivisa". L’epicentro del progetto sarà il presidio "Spazi Ragazzi" ( via Giacomelli 11) che sarà potenziato per diventare "Spazi Ragazzi by Night", uno spazio serale sicuro in centro che sarà attivo ogni martedì e giovedì dalle ore venti fino a mezzanotte. Il progetto prevede anche la presenza di 4 educatori ( 2 fissi in sede e 2 itineranti per la città), spazi di decompressione pensati per la aiutare nella gestione dell’abuso dell’alcol, la presenza di operatrici specializzate per la tutela delle giovani donne e presidi notturni presso le discoteche.Gabriele Pasquini