
Il progetto vedrà la collocazione di installazioni nelle vetrine dei fondi sfitti
Artisti e operatori di strada abbelliscono il centro con installazioni per renderlo più sicuro e vivibile. Si chiama “Hugo - Luci accese sulla città“ (costo totale 107mila euro di cui 75mila dalla Regione e il resto come quota parte dal Comune di Empoli), il progetto per creare strategie che vadano oltre ai necessari controlli di sicurezza, instaurando percorsi di collaborazioni tra cittadini e realtà del Terzo Settore per l’inclusione e la sicurezza urbana.
"Abbiamo individuato via Spartaco Lavagnini - dice l’assessore alla cultura Matteo Bensi - che oggi vede la presenza di alcuni fondi sfitti e un incrocio di comunità talvolta in conflitto, come laboratorio di sperimentazione cittadino. Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento di Firenze e curatore di questo progetto, ha individuato gli artisti e i linguaggi che meglio potessero interpretare questo nostro bisogno, che voglio sintetizzare così: l’arte adotta una via. Ringraziamo tutti i proprietari dei fondi che hanno acconsentito a concedere l’uso delle loro vetrine allo scopo di contribuire alla bellezza e alla sicurezza della città". L’assessora Valentina Torrini aggiunge: "In questo anno di mandato tante sono state le iniziative messe in campo dall’amministrazione in centro storico e alla stazione in tema di sicurezza urbana. Penso alle ordinanze di anticipazione dell’orario di chiusura di alcuni esercizi commerciali, alle limitazioni sulla vendita di alcol, al progetto dei vigili di prossimità, passando dalla riqualificazione di parchi e giardini, ma anche alle tante iniziative culturali e commerciali che hanno animato il nostro centro storico. Con questo progetto vogliamo fare qualcosa di più, perché la sicurezza non è solo repressione, ma anche dialogo".
Ad aggiudicarsi l’affidamento delle attività di educativa di strada è stata la cooperativa sociale Cepiss di Firenze, con il compito di mappare le dinamiche nelle aree indicate, individuare le ‘antenne di comunità’, ossia i testimoni privilegiati di quell’area, ascoltare i bisogni di residenti ed esercenti tramite interviste.
Gli operatori provvedono anche a presidiare i quartieri e a costruire relazioni con esercenti, cittadini e passanti, raccogliere proposte operative e costruire una proposta per micro-eventi e iniziative ispirate dal dialogo avuto, che saranno realizzate già da settembre a novembre.
Gli artisti sono: David Reimondo, Francesca Banchelli, Chiara Bettazzi, Giovanni Ceruti, Marcela Castañeda Florian. L’assessora Torrini invece ha incontrato i membri della cooperativa che hanno avviato le attività di educativa di strada.