MATTEO ALFIERI
Cronaca

Caso di tubercolosi in un asilo, bambini e adulti in ‘sorveglianza’

L’Azienda tranquillizza: “Non è comunque emerso un rischio rilevante di trasmissione”

Tubercolosi, in un asilo (Foto d'archivio Cavalleri)

Tubercolosi, in un asilo (Foto d'archivio Cavalleri)

Grosseto, 3 luglio 2025 – Un caso di tubercolosi a Grosseto. E’ stato il Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana Sud est a ricevere una segnalazione di caso di tubercolosi polmonare che si è verificato in un asilo nido che si trova nel territorio comunale Grosseto.

Dall’inchiesta epidemiologica in corso, non è emerso un rischio rilevante di trasmissione nell’ambito scolastico, ma “il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl sud est, in coerenza con la normativa vigente e con il suo mandato di tutela della salute pubblica – dice l’Azienda sanitaria –, effettuerà una sorveglianza sui minori e sugli operatori individuati come contatto del caso, in un’ottica di massima precauzione. Tale sorveglianza consiste nell’esecuzione del test di Mantoux a tutte le persone interessate e nell’effettuazione di esami di radiologia del torace nei minori con età inferiore a 5 anni”.

“Il test Mantoux è di semplice esecuzione – spiega la Asl –: consiste nell’inoculare un derivato proteico purificato (tubercolina) nell’avambraccio e permette di identificare soggetti che sono venuti a contatto con il bacillo tubercolare. È doveroso precisare che l’eventuale esito positivo non è significativo di malattia in atto, ma permette di programmare successivi approfondimenti diagnostici ed, eventuale trattamento farmacologico che fa guarire completamente. Gli effetti collaterali del test sono in generale di nullo o scarsissimo rilievo. Si precisa che tutti i soggetti individuati come contatti stretti saranno contattati dal personale del nostro Dipartimento”.