NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Guerrini: "Il Governo deve intervenire"

La Regione Toscana aveva provato a intervenire su uno dei settori economici più rilevanti del territorio, quello delle concessioni balneari,...

La Regione Toscana aveva provato a intervenire su uno dei settori economici più rilevanti del territorio, quello delle concessioni balneari, approvando nel 2024 una legge che puntava a regolare i criteri di assegnazione delle concessioni. Un’iniziativa, quella della Regione, nata anche per colmare il vuoto a livello statale. Tuttavia, la Corte Costituzionale ha bocciato la legge, dichiarandola illegittima. A commentare la decisione è Simone Guerrini, rappresentante di Fiba Confesercenti Grosseto.

"Sapevamo da tempo che, dopo l’uscita del Decreto concorrenza del governo Meloni, il tentativo della Regione Toscana di normare la parte dell’indennizzo sarebbe stato bocciato – ha sottolineato Guerrini –. La Regione si era basata sul Decreto concorrenza del governo Draghi, che trattava il tema in modo molto più aperto rispetto alla normativa attuale. Va riconosciuto comunque il tentativo della Regione di essere vicina alle aziende, tenendo conto anche delle specificità locali".

La sentenza della Corte Costituzionale si inserisce in un quadro complesso. Ora per Guerrini "resta da capire se e come il Governo interverrà per garantire una riforma organica e condivisa del settore balneare, nel rispetto delle regole europee e della tutela della concorrenza".

Secondo la Consulta, la normativa toscana ha violato la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza e regolazione del mercato. La sentenza sottolinea come siano le istituzioni statali, e non le Regioni, a dover stabilire le regole per le modalità di assegnazione delle concessioni demaniali marittime. "La Regione – conclude Guerrini –si basò sul Decreto del governo Draghi che parlava di indennizzo in maniera molto più aperta rispetto all’attuale normativa statale".