MATTEO ALFIERI
Cronaca

Tagli indiscriminati nel bosco. Ditta multata per oltre 60mila euro. L’azienda usava mezzi non idonei

I Carabinieri forestali di Santa Fiora hanno accertato le violazioni. Le ceppaie sono state fessurate talvolta anche in modo irreversibile. .

Un momento dell’intervento dei carabinieri forestali a Sorano, dove è stato scoperto il taglio indiscriminato del bosco

Un momento dell’intervento dei carabinieri forestali a Sorano, dove è stato scoperto il taglio indiscriminato del bosco

SORANOControlli nelle zone boschive maremmane, da troppo tempo purtroppo ’protagoniste’ di incuria e tagli indiscriminati. Questa volta sono stati i Carabinieri del nucleo Forestale di Santa Fiora durante i controlli sulle utilizzazioni boschive hanno accertato numerose violazioni amministrative a carico di una impresa boschiva che ha eseguito il taglio di un bosco. In pratica sono stati 48 ettari di bosco nella zona di Sorano ad essere stati tagliati senza autorizzazione. I militari della stazione di Santa Fiora hanno verificato che le operazioni sono state eseguite impiegando mezzi meccanici non idonei i quali, massimizzano la velocità di realizzazione dell’intervento a discapito della salute delle piante tagliate, hanno in pratica distrutto un ecosistema. Dagli accertamenti degli esperti dell’Arma, infatti, è emerso che le ceppaie sono state fessurate talvolta anche in modo irreversibile tanto che in certi casi è stata del tutto compromessa la rinnovazione del bosco, ovvero il contrario di quello che si voleva quando si decide di tagliare il bosco per il rinnovamento naturale. Le pratiche selvicolturali previste dalla legge, infatti sono funzionali ad un corretto utilizzo delle risorse forestali in modo tale che il bosco abbia modo di rinnovarsi senza eccessiva pressione. I boschi in Provincia di Grosseto rappresentano un patrimonio di biodiversità che si estende per oltre 400mila ettari sui quali è fondamentale una vigilanza continua da parte della specialità Forestale dell’Arma. L’impresa boschiva è stata sanzionata per aver violato numerose norme di settore per un importo di oltre 60mila euro.