MATTEO ALFIERI
Cronaca

Lo stalker dei politici in carcere. Si è scusato di fronte al giudice. Dovrà affrontare il processo

La difesa chiederà la revoca della misura cautelare. Il sindaco: “Adesso serenità per il confronto democratico”

L'uomo si è scusato davanti al giudice

L'uomo si è scusato davanti al giudice

Follonica, 2 luglio 2025 – L’interrogatorio del 56enne follonichese finito in carcere sabato 28 giugno con l’accusa di stalking, per aver perseguitato, per anni, politici, giornalisti e magistrati, è durato una manciata di minuti. Ha infatti confessato e ammesso le proprie responsabilità chiedendo scusa per gli anni di tormento dato alle persone finite nel suo mirino. L’uomo, difeso dall’avvocato Davide Lera, di fronte al giudice Marco Mezzaluna, i ha ammesso le proprie responsabilità, confessando di essere stato lui a creare quei fotomontaggi, ad aprire quelle pagine sui social sulle quali pubblicare il materiale osceno e offensivo nei confronti delle persone finite nel suo mirino.

L’uomo, in carcere dopo aver continuato con la sua opera di persecuzione nonostante che il fascicolo fosse già finito in tribunale, non è riuscito a dare spiegazioni convincenti del suo comportamento.

Comportamento che ha provocato dei cambiamenti sostanziali nella vita delle persone prese di mira: è per questo motivo che il reato di diffamazione aggravata si è poi trasformato in stalking. L’uomo è stato riportato nel carcere di via Saffi. Il 56enne ha problemi di deambulazione. Per questo l’avvocato Lera presenterà la richiesta di revoca della misura cautelare, chiedendo che venga sostituita con una meno afflittiva. In attesa del processo, che sarà celebrato probabilmente con il rito abbreviato.

“Mi auguro che questo primo provvedimento rappresenti un passo significativo verso la conclusione di una vicenda incresciosa che, nel corso degli anni, ha visto coinvolte persone, note e meno note, vittime a più riprese di dileggio reiterato e di comportamenti persecutori inaccettabili – ha detto il sindaco di Follonica Matteo Buoncristiani – L’auspicio è che venga finalmente restituita la serenità necessaria al confronto democratico e ripulito lo spazio delle discussioni pubbliche, affinché le opinioni, da qualunque parte provengano, possano essere espresse con rispetto reciproco e senza che circostanze di questo tipo minino il dibattito civile e la convivenza nella nostra comunità. La tutela della dignità personale e del libero scambio di idee sono valori imprescindibili per la nostra città e di chi la vive”.