
I carabinieri durante i rilievi dopo lo scontro che c’è stato tra una moto e un camion, ieri pomeriggio sulla strada del Cipressino
CASTEL DEL PIANOUn’altra croce da aggiungere sulle strade della Maremma. Nel primo pomeriggio di ieri si è consumato l’ennesimo tragico incidente stradale. Sulla strada provinciale 64, conosciuta come la strada del Cipressino, all’altezza del bivio ’Il Casalino’, in direzione di Monticello Amiata, nel comune di Castel del Piano. La richiesta di soccorsi è scattata alle 14.36, quando il 118 dell’Asl Toscana Sud Est è stato attivato per un sinistro che ha coinvolto una moto e un camion. Sul posto sono intervenuti tempestivamente l’auto medica di Castel del Piano, l’ambulanza Blsd della Misericordia e le forze dell’ordine.
È stato inizialmente allertato anche l’elisoccorso Pegaso 1, ma l’intervento è stato successivamente annullato in quanto, al momento dell’arrivo dei sanitari, per il motociclista non c’era ormai più nulla da fare. La vittima è Simone Vallini, 54 anni, che risulta essere residente a Montescudaio, in provincia di Pisa. Celibe, barista di professione, era conosciuto e stimato.
La dinamica dell’incidente è ancora all’esame dei militari dell’Arma che sono intervenuti sul posto: secondo le prime informazioni, ila moto si sarebbe scontrata con un camion, ma le fasi di ricostruzione dell’accaduto sono tuttora in corso da parte delle forze dell’ordine. il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma, che è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
Ancora una volta, il Cipressino si conferma una strada ad alto rischio. Negli ultimi anni, sono numerosi gli incidenti, anche gravi, che si sono verificati su questo tratto, che collega l’Amiata alla Maremma. Curve insidiose, carreggiata stretta, fondo stradale usurato e una manutenzione spesso carente rendono il percorso particolarmente pericoloso per chi lo percorre quotidianamente. La morte di Simone Vallini riaccende l’allarme sulla sicurezza di questa arteria fondamentale ma trascurata. Le istituzioni non possono più rimandare: servono interventi urgenti per mettere in sicurezza il tracciato e prevenire altre tragedie.
Nicola Ciuffoletti