NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Recupero di Palazzo Sforza Cesarini: "Copertura della torre quasi finita e già montate le nuove scale"

Sopralluogo del sindaco per verificare lo stato dei lavori per quello che diventerà il Museo della Contea

Avanza spedito il progetto di riqualificazione e restauro di Palazzo Sforza Cesarini, nel cuore del centro storico di Santa Fiora. I lavori – che porteranno alla nascita del Museo della Contea, uno dei più ambiziosi poli culturali del sud della Toscana – sono ormai in una fase cruciale.

A fare il punto è il sindaco Federico Balocchi che ha effettuato un sopralluogo nel cantiere per verificare lo stato di avanzamento dell’opera.

"Siamo molto soddisfatti – dichiara il primo cittadino –, perché la trasformazione del palazzo in sede museale sta prendendo forma concreta. La copertura della torre è quasi completata e sono già state installate le nuove scale che collegano il castello alla sommità, rendendo possibile un percorso di visita inedito con affacci panoramici straordinari sulla vallata e sulla piazza centrale. Anche l’interno dell’edificio è in fase avanzata: gli impianti sono in corso d’installazione e buona parte degli intonaci è già stata realizzata".

Il futuro Museo della Contea racconterà, con strumenti multimediali e un allestimento immersivo, la storia di Santa Fiora, che fu nella sua storia anche uno stato autonomo. Cuore del percorso espositivo sarà la collezione privata della famiglia Sforza Cesarini, comprendente documenti, ritratti e lettere concessi in comodato al Comune.

Il progetto prevede anche la valorizzazione delle antiche carceri, ancora oggi segnate da graffiti e catene originali, nonché il restauro dell’orologio storico.

Si tratta di un intervento strutturato e articolato, dal valore complessivo di circa 4 milioni di euro, coperti in larga parte da fondi regionali, frutto di un lavoro iniziato anni fa in collaborazione con l’Università di Firenze, che ha curato la progettazione.

"Quando iniziammo a parlarne – ricorda Balocchi – sembrava un sogno lontano. Ma abbiamo costruito un percorso amministrativo solido, ottenuto i finanziamenti necessari e ora siamo davvero vicini al traguardo. Mancano ancora alcuni mesi alla conclusione, trattandosi di un restauro complesso su un edificio medievale, ma l’obiettivo è concludere il prima possibile, rimuovere le impalcature e restituire alla comunità uno spazio culturale d’eccellenza".