
La Regione dà parere negativo alla realizzazione dopo aver ascoltato anche quelli di altri enti .
La Regione Toscana ha espresso parere sfavorevole nell’ambito del procedimento di ’Via’ di competenza statale riguardo al progetto del ‘Parco eolico di Manciano’ proposto dalla Società Gruppo Visconti Manciano Srl. Il progetto riguarda sia la realizzazione del parco eolico vero e proprio, sia le opere di connessione con la rete di trasmissione nazionale.
La Regione, acquisiti i pareri istruttori della Provincia di Grosseto (parere sfavorevole); del Comune di Manciano (parere sfavorevole), del Genio civile e di altri settori regionali tra cui tutela del paesaggio, forestazione, tutela della natura e di vari altri enti tra cui Arpat, Consorzio 6 Toscana sud, Gruppo Terna Spa, Autorità idrica Toscana, Acquedotto del Fiora, e "valutata l’incompatibilità del progetto con il Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico (con particolare riferimento alla zona della ex tenuta granducale di Montauto) – si spiega – ha espresso la propria ’impossibilità a rilasciare un parere positivo’ per il progetto nel suo complesso, pur sottolineando l’importanza della conversione energetica verso fonti rinnovabili, compreso l’eolico".
Il presidente della Regione Toscana ha sottolineato che, anche se la transizione energetica resta una priorità per la stessa Regione, e con essa la produzione di energia da fonti rinnovabili, eolico compreso, "gli impianti devono essere realizzati nel rispetto del contesto in cui si vanno ad insediare e tenendo conto degli atti di programmazione e pianificazione regionale".
L’assessore regionale ad Economia e Turismo ha sottolineato la propria "gratitudine agli uffici regionali per lo scrupoloso lavoro svolto in questi mesi e per le verifiche accurate fatte, nel pieno rispetto delle procedure, dando ascolto alle istanze del territorio". La decisione presa secondo l’assessore conferma l’attenzione che la Regione Toscana dedica alla tutela del paesaggio e alla valorizzazione delle comunità locali, senza trascurare l’impegno per la sostenibilità e la transizione energetica.
Il parere sfavorevole della Regione sarà ora trasmesso al Ministero dell’ambiente e della sicurezza Energetica, insieme a tutti i pareri e i contributi tecnici acquisiti.