REDAZIONE GROSSETO

"Ora basta, è una vergogna". L’ira del sindaco dopo l’ennesimo incidente mortale sulla statale maledetta

Il primo cittadino: "E’ diventata un cimitero e l’indignazione dura il tempo di un mattino". I camionisti sul luogo dell’impatto. "L’asfalto è dissestato e le guide sono pericolose".

Il primo cittadino: "E’ diventata un cimitero e l’indignazione dura il tempo di un mattino". I camionisti sul luogo dell’impatto. "L’asfalto è dissestato e le guide sono pericolose".

Il primo cittadino: "E’ diventata un cimitero e l’indignazione dura il tempo di un mattino". I camionisti sul luogo dell’impatto. "L’asfalto è dissestato e le guide sono pericolose".

Capalbio (Grosseto), 20 agosto 2025 – "E’ una grande vergogna", il sindaco di Capalbio, Gianni Chelini, non trattiene la rabbia. "Adesso basta - dice -, sono morte più persone su questo tratto di Aurelia, di strada, che sul ponte Morandi. E’ diventata un cimitero e l’indignazione dura sempre il tempo di un mattino".

"Da sindaco di Capalbio - aggiunge - mi trovo a tenere una contabilità macabra, quella delle vittime su quella strada. Destra e sinistra non hanno fatto niente. Ora che c’è la destra al Governo, anche per rispetto di Altero Matteoli, che su questa strada ci è morto, dovrebbero pensare subito a mettere in sicurezza l’Aurelia e a ripensare al Corridoio Tirrenico come una delle priorità".

La sua rabbia è quella di chi ogni giorno, sul proprio mezzo, l’Aurelia la percorre. Parlano tra di sé, accanto ai propri tir, i camionisti fermi sul luogo dell’incidente che ha nuovamente sporcato di rosso, ieri, l’Aurelia. Sulle loro facce sconcerto e indignazione, per l’ennesima morte avvenuta su quella strada maledetta. "La situazione è inaccettabile - affermano - e lo è per diversi motivi, per l’asfalto dissestato, per coloro che ne fanno uso. Assistiamo a sorpassi pericolosissimi di auto, moto, camper. Spesso, troppo, ci vediamo affiancare da persone in bicicletta, anche intere famiglie. Proprio qualche minuto fa, due persone in bici volevano superare la fila, arrivando fino al luogo dell’impatto". "Ma non è che non è il primo incidente a cui assistiamo - proseguono - un nostro amico, non troppo tempo fa si è cappottato a causa di una manovra pericolosa di un’auto. E’ stato tirato fuori dal camion dopo due ore".

C’è anche chi è arrivato sul luogo dello schianto appena qualche istante dopo. "Quando l’autista è stato estratto, non sembrava stare troppo male". Fortunatamente l’incidente non ha creato un tamponamento a catena. "Qua non andiamo certo a velocità sostenute".

Anche il Coordinamento Provinciale Transitorio Pld Grosseto è intervenuto dopo la tragedia che si è consumata sull’Aurelia. "Dopo aver preso atto della recente bocciatura dell’ordine del giorno dell’onorevole Marco Simiani sul finanziamento dell’adeguamento della SS 1 Aurelia - si legge nella nota -, abbiamo atteso qualche tempo sperando in altre prese di posizione oltre alla sua e a quella di qualche organizzazione sindacale. Il silenzio che ne è seguito è, come suol dirsi, assordante: specialmente quello del destra-centro che governa Grosseto e altri importanti comuni della provincia. Nessun sindaco, nessun parlamentare, nessun partito o lista civica sembra aver preso eventuale posizione. Ma lo stesso sinistra-centro locale, anch’esso nelle sue varie articolazioni, sembra non aver condiviso ulteriormente le preoccupazioni di Simiani".

"Sarà stata colpa del periodo estivo? È inutile ricordare quanto il budello stradale che interessa in particolare i comuni di Orbetello e Capalbio, e gli innumerevoli incroci a raso dell’Aurelia continuino a causare morti e feriti e compromettano lo sviluppo. Eppure, come certamente ricorda l’assessore regionale Marras all’epoca presidente della Provincia, a suo tempo fu pur trovato un accordo unanime tra le forze politiche rappresentate nel Consiglio, nonché con le amministrazioni più direttamente interessate, addirittura sul tracciato autostradale da realizzare... Ma poi arrivò il Governo Monti… Eppure, il Governo Meloni quasi quotidianamente si bea dell’andamento dei conti pubblici: ma i quattrini per la Maremma continua a non trovarli".

A.G.