NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Una comunità in lutto: addio a Nello Nanni, architetto e studioso

Profondo cordoglio per la scomparsa dell’84enne. Le sue ricerche su David Lazzaretti sono un patrimonio culturale

Nello Nanni si è spento all’età di 84 anni

Nello Nanni si è spento all’età di 84 anni

Arcidosso (Grosseto), 24 maggio 2025 – Addio a Nello Nanni, architetto e studioso che ha restituito memoria a David Lazzaretti. Si è spento a 84 anni. Nella sua vita ha dedicato molto tempo alla ricerca storica locale ed è stata figura fondamentale nella riscoperta e valorizzazione di David Lazzaretti, il profeta dell’Amiata. La sua passione per la storia del territorio lo ha portato a dedicarsi con impegno alla ricerca e alla conservazione del patrimonio culturale legato al movimento giurisdavidico.

A ricordarlo oggi è la redazione del Nuovo Corriere dell’Amiata, periodico edito da Edizioni Effigi con cui ha collaborato. Non solo: Nanni era anche membro del comitato scientifico della rivista Amiata, Storia e Territorio, della quale è stato anche il direttore più longevo.

“Nello Nanni ci ha lasciati all’improvviso. – commentano dal Nuovo Corriere dell’Amiata –. Di lui potremmo dire molte cose e non mancheranno le occasioni. Ma in questo momento solo il nostro cordoglio, il dispiacere di una perdita insostituibile, per l’amore che ha donato alla sua terra, alla sua famiglia, alla sua gente. Che la terra stessa ti sia leggera, Nello. E per noi il ricordo di una persona straordinaria che tanto ha contribuito alla crescita culturale della nostra montagna”.

Durante la sua professione di architetto tanti sono stati gli interventi di riqualificazione da lui curati: dal recupero del Castello Aldobrandesco a quello del Teatro degli Unanimi; dal rifacimento del Parco del Pero a quello di Piazza Indipendenza.

“Figura originalissima di intellettuale – ricorda il sindaco Jacopo Marini –, è stato non solo profondamente legato al territorio amiatino ma, letteralmente, alla sua terra: finché la salute glielo ha consentito, ha lavorato nel suo podere di Terra Rossa ai piedi del Monte Aquilaia, per cui sentiva un richiamo fortissimo che definiva ’la scelta’. Perdiamo una figura dal grande spessore intellettuale e morale, uomo schivo ma dalla poliedrica intelligenza, è stato un vero e proprio punto di riferimento per tutta la comunità”.

La sua scomparsa crea un vuoto nella comunità di Arcidosso, ma il suo lavoro continuerà a vivere attraverso le opere che ha lasciato e l’impegno che ha profuso nella conservazione della memoria storica del territorio.