MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Scatta l’operazione pulizia. Rimosse venti carcasse fra auto e camion: "Sono fonte di degrado"

L’assessora Vanelli: "Questi interventi sono necessari, non ci fermeremo". Il Comune ha messo in campo circa 40mila euro per le rimozioni. .

Erano sotto l’occhio di tutti e alla fine non sono passate inosservate. Sono state infatti rimosse nella giornata di ieri circa 20 macchine e camion a Grosseto. Questi interventi volti alla rimozione di autovetture abbandonate sono già in corso da tempo, visto il grande numero dato dalla presenza di carcasse con relativo degrado. C’è chi cerca un pezzo da poter prendere di queste auto, ma ci sono anche tossicodipendenti. Dopo la rimozione infatti, il secondo step è quello pulizia dei rifiuti nei pressi delle autovetture abbandonate. "Erano discariche a cielo aperto – afferma l’assessora all’Ambiente del Comune di Grosseto Erika Vanelli – questi tipi di interventi sono necessari perché ciò che si vedeva era davvero una cattiva immagine. Ancora non siamo nemmeno a metà di tutto ciò che ci aspetta come rimozioni, saranno tre mesi impegnativi. Queste operazioni di rimozione sono iniziate da qualche tempo, sono decisive ed importanti. Abbiamo da poco ripulito piazzale Smeraldo, ma ci sono già due macchine, questi non sono segnali positivi specialmente se consideriamo che demolire la propria auto è gratuito praticamente, facendo così invece lo pagano i cittadini. Il Comune ha messo in campo una previsione di circa 40mila euro per questi interventi di rimozione. Tra le zone attenzionate dall’ordinanza fatta dal Sindaco c’è il Commendone che vede la carcassa di una vettura da oltre un anno in una piazzola di sosta, via Giordania ovviamente, piazzale Laos, piazza Rubino, il Poggio nei pressi di Roselle. Stiamo pensando a dare in concessione piazza Rubino che è comunale che vede anche la presenza di un grande eucalipto centenario". Ci sono alcune carcasse di utilitarie, completamente vandalizzate, ma anche camion, tra cui gran parte si presenta senza targa, ma non risulta essere un modo per sfuggire ai controlli, visto che delle venti auto già demolite sono stati rintracciati i proprietari, di cui due si sono occupati delle vetture, una volta informati. Le auto dopo 60 giorni intercorsi dopo la rimozione diventano rifiuti, l’iter quindi dei 60 giorni minimo dalla notifica di rimozione al proprietario è perché il veicolo è ancora in stato d’abbandono. Adesso le macchine rimosse stazionano da Sciuto, poi se nessuno le reclama, verranno portate da una ditta (Piangiani).

"Restituiamo un nuovo volto alla città grazie all’assessore Vanelli – dice il sindaco – c’è attenzione puntuale nell’asporto di questi mezzi irregolari che diventano luoghi che richiamano degrado".

Maria Vittoria Gaviano