
Morta Rosetta Dello Siesto, moglie dello scrittore Andrea Camilleri e ‘prima lettrice’
Grosseto, 1 maggio 2025 - Se ne è andata la prima lettrice dei romanzi di Andrea Camilleri, Donna Rosetta, conforto e spalla del grande narratore, mamma e nonna di una famiglia che in lei aveva il proprio perno. Compagna di una vita vissuta con l'autore del commissario Montalbano soprattutto a Roma, ma con incursioni continue nella vera Vigata di Porto Empedocle e nel buen retiro toscano di Bagnoli, la frazione di Santa Fiora in provincia di Grosseto dove gli amici più cari andavano a trovarli.
La Strada degli Scrittori, con i suoi componenti, ricorda con affetto questa protagonista di una straordinaria avventura letteraria, tutti vicini alle figlie e ai nipoti». Così, in una nota, il direttore dell'associazione Strada degli scrittori Felice Cavallaro commenta la scomparsa di Rosetta Dello Siesto.
La vedova del maestro aveva 97 anni. "Non c'è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato letto da lei", diceva Camilleri, che dalla compagna riceveva sempre consigli e suggerimenti. Riservata ed elegante, lontana dalle luci dei riflettori, Rosetta è stata la donna al fianco dell'autore siciliano fino alla fine. Camilleri, creatore del commissario Salvo Montalbano, è morto il 17 luglio 2019 a Roma, all'età di 93 anni.
La loro storia d'amore è durata 62 anni: si sposarono nel 1957 e dal loro matrimonio nacquero le figlie Andreina, Elisabetta e Mariolina. Come nonni, hanno avuto quattro nipoti e due pronipoti, Matilda (alla quale lo scrittore ha dedicato un libro autobiografico, Ora dimmi di te. Lettera a Matilda, pubblicato da Bompiani nel 2018) e Andrea. Dello Siesto, originaria di Milano, aveva conosciuto il maestro Camilleri a Roma poco dopo la laurea: si incontrarono a teatro, dove lo scrittore dirigeva uno spettacolo su Pico della Mirandola. Da quell'incontro nacque, poco tempo dopo, una cena e dunque la loro storia d’amore durata 62 anni. "Da quella sera ceniamo insieme da oltre sessant'anni", scrisse Andrea Camilleri. Lo scrittore ha sempre descritto la moglie come la figura che sapeva regalargli stabilità e sicurezza, una donna fondamentale nella sua vita. "Sono stato un uomo fortunato – disse Camilleri - e se il mio matrimonio è durato tanto, ciò è dovuto principalmente all'intelligenza, alla comprensione e alla pazienza di Rosetta. Il nostro rapporto non è mai stato alterato da nessun evento esterno", raccontò lo scrittore in un'intervista. Maurizio Costanzo