La giunta chiede il rispetto della convenzione, ma l’accesso viene negato. Lubrano: "Abbiamo inviato due lettere senza ricevere alcuna risposta".
Negano l’accesso alla Rocca, il Comune va per vie legali. Il contenzioso, che va avanti da tempo, riguarda il condominio La Rocca, di cui fanno parte gli appartamenti all’interno della fortificazione di Porto Ercole, e l’ente comunale argentarino, che vorrebbe tornare a effettuare visite guidate, concerti e manifestazioni culturali senza riuscirci, nonostante la convenzione con atto notarile stipulata nel 1978 con la quale viene disciplinato l’accesso al pubblico.
Ingressi che, stando all’atto, possono avvenire dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20 per due giorni alla settimana, concedendo quindi l’accesso al pubblico per poter visitare la Rocca stessa. Oltre a poter entrare nel parco sul bastione dalle 9 alle 21 per 30 giorni l’anno, in questo caso riservato ai soli residenti portoercolesi. Con la possibilità, da parte del Comune, di poter inoltre organizzare alcuni concerti all’interno della fortificazione, l’ultimo dei quali si è tenuto nel 2018.
Risale a quell’evento infatti l’ultimo accesso pubblico mentre il Comune, una volta tornato in mano alla giunta guidata da Arturo Cerulli nel 2023, ha provato in un paio di occasioni anche a inviare delle lettere per richiedere al condominio la possibilità di usufruire della convenzione. Senza però ricevere risposta: da qui la scelta dell’ente di procedere, adesso, ad attivare un incarico legale con procedura giudiziale nei confronti del condominio la Rocca di Porto Ercole, per "inadempienza della convenzione numero 876 del 31 maggio 1978".
"La convenzione, stipulata tra il condominio la Rocca, il Comune e la Soprintendenza – dice il vicesindaco Michele Lubrano – stabilisce che si può entrare per le visite con una guida o con il guardiano e anche organizzare eventi. Non ci hanno più permesso di entrare. Da quando è diventato sindaco Borghini e da quando è arrivata la pandemia non è stato più consentito l’accesso. Sappiamo che il condominio vuole cambiare la convenzione, ma si può fare solo tra le due parti. Vogliamo mantenere buoni rapporti, ma abbiamo inviato due lettere senza aver poi ricevuto risposte. Di conseguenza adesso andiamo avanti per vie legali per tornare a fare ciò che è stabilito. E consentire di nuovo l’accesso a una struttura che è degli argentarini".
Andrea Capitani