MATTEO ALFIERI
Cronaca

Maxi furto in gioielleria. Quattro arresti

Hanno un nome e un cognome i responsabili del colpo messo a segno in una gioielleria cittadina lo scorso 15...

Hanno un nome e un cognome i responsabili del colpo messo a segno in una gioielleria cittadina lo scorso 15...

Hanno un nome e un cognome i responsabili del colpo messo a segno in una gioielleria cittadina lo scorso 15...

Hanno un nome e un cognome i responsabili del colpo messo a segno in una gioielleria cittadina lo scorso 15 giugno. La Squadra Mobile di Grosseto, in collaborazione con i colleghi di Roma, ha individuato infatti, dopo una serie di minuziose indagini, i presunti autori e recuperato buona parte della refurtiva che era scomparsa un mese fa quando cinque cinque persone – tre donne e due uomini, tutti stranieri – si sono introdotte in una gioielleria fingendo interesse per un braccialetto.

Mentre alcune di loro distraevano il personale grazie a speciali tecniche ormai collaudate, le altre sono riuscite ad aprire una vetrina e a impossessarsi di gioielli per un valore di circa 150mila euro, per poi allontanarsi rapidamente e facendo perdere le proprie tracce. Le indagini sono scattate immediatamente. Il personale della Mobile di Grosseto ha individuato l’auto utilizzata per il colpo, una Peugeot con targa francese, risultata essere stata controllata a Roma Ostia il mese precedente.

Da qui la collaborazione con la Squadra mobile della Capitale, che ha rintracciato la vettura a Ostia, vicino al Distretto di Polizia "Lido di Roma". Le attività di osservazione e perquisizione hanno portato al recupero dei gioielli per un valore di circa 77mila euro. Sono stati poi sequestrati attrezzi da scasso come radioline, un jammer e un frullino. Trovati anche circa 20 grammi di metamfetamina, un bilancino di precisione, altri gioielli e due veicoli che sono in fase di accertamento.

A seguito di quanto emerso, quattro cittadini stranieri – due uomini e due donne – sono stati sottoposti a fermo dalla Squadra mobile di Roma, perchè gravemente indiziati di furto pluriaggravato. Attualmente si trovano in carcere nelle Case circondariali di Roma e Civitavecchia.