REDAZIONE PRATO

Spaccata da Cassetti. Auto contro la vetrina. Ladri in fuga a mani vuote

Colpo fotocopia ad appena sei mesi di distanza dall’altro. La macchina accesa abbandonata in via Garibaldi. La sindaca: "Dissuasori per proteggere il negozio" .

La vetrata spaccata da «Cassetti» l’altra notte Foto Attalmi

La vetrata spaccata da «Cassetti» l’altra notte Foto Attalmi

Seconda spaccata da "Cassetti" in via Garibaldi ad appena sei mesi di distanza dall’ultima. Un colpo praticamente identico a quello messo a segno il 6 dicembre scorso. Anche questa volta i malviventi hanno usato una Fiat Panda rubata per spaccare la vetrina principale della gioielleria, che fra l’altro è rivenditore autorizzato della Rolex. Il colpo è avvenuto intorno alle 3 nella notte fra domenica e lunedì. Secondo quanto appreso, i ladri avrebbero spaccato la vetrata principale del negozio lanciando la macchina in retromarcia e a tutta velocità. Subito è scattato l’allarme i malviventi non sarebbero riusciti a prendere nulla. Avrebbero lasciato la macchina accesa e sarebbero scappati con un’altra auto, forse guidata da un complice che li attendeva in zona. Sul posto è intervenuta la polizia e la Scientifica per i rilievi e per cercare di risalire all’identità dei balordi. E’ chiaro che la gioielleria sia molto appetibile in quanto rivenditore di orologi di lusso. Appena sei mesi fa, infatti, i ladri usarono la stessa identica tecnica per entrare nel negozio. Sempre con una Fiat Panda rubata si lanciarono contro una delle vetrine laterali riducendola in mille pezzi. Una volta dentro al negozio, riuscirono ad arraffare qualche oggetto che si trovava sulle vetrine e due orologi ma poi furono costretti a scappare anche perché i residenti sopra al negozio lanciarono l’allarme. Il colpo, tra refurtiva e danni, costò circa 40.000 euro. Anche questa volta, resta tanta amarezza e sicuramente un conto salato da pagare per far mettere a posto le vetrate.

Ieri mattina da "Cassetti" è arrivata la sindaca Ilaria Bugetti che si è detta disponibile a trovare soluzioni per mettere in sicurezza la strada, soprattutto la piazzetta in fondo a via Garibaldi su cui affacciano le vetrine della gioielleria. Le ipotesi allo studio sarebbero due: la prima di pedonalizzare quella parte di piazza mettendo dei pilomat come in piazza Duomo che impedirebbero il passaggio ai veicoli. Oppure, seconda soluzione, quella di mettere una ringhiera di ghisa di fronte alle vetrine del negozio, sempre come deterrente contro le spaccate. I vetri infatti sono antisfondamento e solo un veicolo lanciato a tutta velocità può buttarle giù, come effettivamente accaduto nei colpi dell’altra notte e in quello fotocopia del dicembre scorso. Il 15 novembre 2019, invece, i ladri entrarono da "Cassetti" calandosi dal primo piano del palazzo: un’azione degna di un film di azione. Per quel colpo finì in carcere un romeno che fu arrestato dalla polizia a Bari.

Adesso saranno passate al setaccio le telecamere della zona per rintracciare gli autori dell’ultima spaccata.

L. N.