MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Furto da migliaia di euro. In fuga i ladri incappucciati

Il colpo di prima mattina, intorno alle 9, in una abitazione di Altopascio. Nel mirino della banda la casa del titolare del negozio di calzature Nicheri.

Il colpo di prima mattina, intorno alle 9, in una abitazione di Altopascio. Nel mirino della banda la casa del titolare del negozio di calzature Nicheri.

Il colpo di prima mattina, intorno alle 9, in una abitazione di Altopascio. Nel mirino della banda la casa del titolare del negozio di calzature Nicheri.

Mascherina dell’era pandemica e cappelli, ma anche guanti per non lasciare tracce. E’ l’equipaggiamento del ladro moderno. Come quelli che venerdì mattina verso le 9, in pieno giorno, hanno messo a segno un clamoroso furto, per decine di migliaia di euro, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, nel centro di Altopascio, nell’abitazione privata del noto commerciante di calzature Maurizio Nincheri, titolare del negozio omonimo in corso Cavour, di fronte alla chiesa.

"Ero già uscito – racconta l’imprenditore – e mia moglie pure. Pochi minuti ed è arrivata una signora che ci aiuta nelle faccende domestiche e ha notato subito un uomo all’esterno, mascherina degli anni del Covid, cappello calato a travisare il volto. Tenete presente che siamo a ridosso dell’ufficio postale, con diverse villette attaccate. A pochi passi dal centro. Quello che è scappato era il classico palo, evidentemente ha avvisato i complici all’interno e questi sono usciti, tutti abbigliati come quello fuori e in simultanea hanno scavalcato velocemente il muro di cinta, fuggendo, a quanto sembra, – prosegue l’imprenditore, - con due macchine, posteggiate nelle vicinanze".

Ma come sono entrati? "Forzando la persiana grande attraverso l’uso di un piede di porco – aggiunge l’imprenditore - infatti si notano i segni dei...denti dell’utensile più adoperato dai ladri i quali, successivamente, hanno spaccato il vetro sottostante e da lì, chinandosi o carponi, sono passati. Dentro abbiamo trovato il caos totale. Stanze messe a soqquadro". "Addirittura – aggiunge Nincheri - hanno rovesciato persino il mio borsone da pesca per verificare se c’era l’oro. Quello era il loro unico obiettivo e purtroppo lo hanno trovato".

Il commerciante ricorda che quindici giorni prima, una sorte simile era toccata ad un suo vicino: "Stavolta purtroppo è successo a noi. Il bottino? Ingente, anelli, catenine, braccialetti, un orologio Bulova antico che era appartenuto a mio padre, un gioiello che regalai a mia moglie quando nacquero i figli. Oggetti dal valore affettivo, oltre che economico. Non li ritroverò più. Adesso dobbiamo quantificare bene e capire se hanno preso altro". Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini. Massimo Stefanini