L’albergo e ristorante ’Vinicio’ fondato nel 1953 nel cuore della macchia mediterranea del promontorio di Ansedonia, rappresenta per chi abita o frequenta questa esclusiva località un punto di riferimento identitario. Una vera e propria ’piazza’ del paese, pur in assenza di una piazza. Quando nacque l’attività di abitazioni c’erano poche, oggi intorno a questo luogo sono sorte circa 500 ville. Ora, grazie a un’inedita operazione economica e culturale, questo storico locale – che comprende anche un piccolo albergo con dieci camere e un minimarket– si prepara a rinascere. La famiglia Bastanti, fondatrice del ristorante e giunta oggi alla terza generazione, ha deciso di passare il testimone. Franco Bastanti, 78 anni, figlio del leggendario Vinicio, ha scelto di non proseguire oltre nella gestione diretta dell’attività. Ma piuttosto che veder spegnersi un simbolo, è stato chiesto a Marco Bianchi, commercialista di Brescia e proprietario di una villa sul promontorio, di gestire un’operazione di rilancio. La comunità locale – composta da residenti e villeggianti storici – ha deciso di agire. È nata così la ’Vinicio Ansedonia 1953 Srl’, società creata da un gruppo selezionato di soci con forti legami affettivi e residenziali con il promontorio. Tra i promotori figurano personalità di primo piano come il presidente Giuliano Amato, l’avvocato Gianluca Brancadoro (vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena) e Eduardo Teodorani Fabbri, figlio di Maria Sole Agnelli. Altri soci, tra cui imprenditori e professionisti di spicco, stanno aderendo in questi giorni con l’obiettivo di rafforzare un’iniziativa che ha il sapore della rinascita collettiva. L’iniziativa è stata presentata in una riunione riservata a una trentina di residenti, in cui è stato illustrato il progetto di rilancio. L’obiettivo è mantenere viva l’identità del luogo, restituendogli nel contempo lo splendore e il prestigio di un tempo: un ristorante di livello, inserito armonicamente nella macchia mediterranea, e un hotel con camere completamente ristrutturate, pensato per accogliere un pubblico in linea con il profilo del comprensorio e un piccolo negozio. L’attività sarà poi affidata a un gestore. "La ristrutturazione sarà radicale – spiega Bianchi – e richiederà tempi non brevi: l’apertura del nuovo locale è prevista per la primavera del 2027. Un tempo necessario per garantire un intervento all’altezza delle aspettative e delle potenzialità del luogo che nella sua lunga vita ha ospitato nomi di primissimo piano". In un’epoca in cui molti borghi e località perdono pezzi della loro storia, Ansedonia compie un’azione inversa: investe sul passato per costruire il futuro. Nicola Ciuffoletti
CronacaLocation di prestigio ’Vinicio’, nuovi orizzonti