
"Consentire una manifestazione nazionale a un’organizzazione dichiaratamente fascista significa legittimare la propaganda di un’ideologia che la Costituzione repubblicana ha inequivocabilmente...
"Consentire una manifestazione nazionale a un’organizzazione dichiaratamente fascista significa legittimare la propaganda di un’ideologia che la Costituzione repubblicana ha inequivocabilmente ripudiato fin dalle sue origini". E’ quanto dicono i rappresentanti dell’Alleanza Antifascista di Grosseto che da domani a domenica, nello stesso periodo della festa di CasaPound, hanno organizzato una contromanifestazione. Si chiama ’Agitiamoci!’.
"La scelta di organizzare un festival antifascista in città è anche un richiamo alla memoria delle tante vittime della violenza nazifascista nel territorio maremmano. Non possiamo dimenticare i minatori di Niccioleta, Norma Parenti, i Martiri di Istia, Roccastrada, Roccalbegna e tutte le altre atrocità consumate in questa terra – continua l’Alleanza – Per questo chiediamo con forza che Grosseto sia palcoscenico solo di democrazia, cultura e solidarietà".
E poi un messaggio alle istituzioni: "Chi ha responsabilità pubbliche e di governo non può considerare queste presenze come folklore, ma deve assumersi l’onere di contrastare ogni tentativo di sdoganamento del fascismo. Dalle sovvenzioni ad associazioni neofasciste fino al permettere certi festival nazionali a Grosseto, significa essere come minimo indifferenti e l’indifferenza come insegna la storia, porta sempre a gravi conseguenze".
L’Alleanza Antifascista ha quindi indirizzato una lettera aperta al presidente della Provincia, al sindaco di Grosseto, al prefetto e al questore, chiedendo loro un pronunciamento chiaro sui rischi che l’adunata di CasaPound comporta. "Si parla dell’arrivo a Principina di oltre duemila fascisti da tutta Italia – ricorda l’Alleanza –, un fatto che non può essere sottovalutato né sul piano dell’ordine pubblico né sul piano della tenuta democratica del nostro Paese. Con Agitiamoci! Grosseto riafferma con chiarezza che non c’è spazio per rigurgiti fascisti e razzisti, e che la comunità democratica si ritrova unita a difendere i valori della Costituzione".