
Sabrina Rosati, storica capitana della contrada Borgo
A pochi giorni dal Palio, in programma lunedì, a Castel del Piano cresce l’attesa, si affilano le strategie e si stringono le alleanze. Tra i protagonisti di questa vigilia intensa, c’è sicuramente Sabrina Rosati, storica capitana della contrada Borgo, pronta a guidare i colori rosa e viola (con listature nere) nel suo ottavo palio. Una figura di riferimento, che può vantare quattro vittorie da capitana e una contrada che arriva alla mossa fresca di gloria e carica d’entusiasmo.
Come arriva il Borgo a questo Palio?
"Con un anno alle spalle denso di emozioni. Dopo la vittoria dello scorso settembre abbiamo festeggiato con 18 cene per celebrare i nostri 18 Palii vinti, più la cena della vittoria, e tanti eventi che hanno coinvolto il popolo. Nella festa titolare abbiamo battezzato oltre dieci nuovi contradaioli. La Contrada è viva, unita e carica. Questo Palio lo affrontiamo con energia e coesione".
Si riparte da Andrea Sanna, detto Virgola, vincitore dello scorso anno?
"Il nome di Virgola circola, certo. Con lui c’è un rapporto di stima e fiducia. Ma il ventaglio di possibilità è ampio. Non chiudiamo la porta a nessuno: la scelta sarà figlia dell’assegnazione. Il cavallo guiderà la strategia".
I cavalli iscritti sembrano essere più di trenta: un numero record. Come lo spiega?
"Un grande merito va alla nuova terra acquistata di recente, che garantisce sicurezza e fondo ideale per le corse. A questo si aggiungono gli ultimi interventi strutturali: i materassi di sicurezza completati, il capannone per tenere la terra asciutta, le migliorie continue. Anche sul fronte storico si è fatto un passo avanti: i nuovi abiti per il corteo, l’introduzione del Baccile sono tutti segni di una festa che cresce di livello e di consapevolezza".
L’hanno vista in molte corse di provincia. Che panorama vede, tra cavalli e fantini?
"I cavalli non mancano: ce ne sono tanti e ben preparati. Tra quelli iscritti ci sono soggetti da Palio, capaci di reggere pista e tensione. I fantini? Abbiamo i top, poi quelli di seconda fascia che sanno come farsi valere, e la nuova leva che si sta formando, che ha bisogno di esperienza, ma ha stoffa. Castel del Piano, con la sua pista tecnica, può essere il terreno giusto per farsi notare".
La corsa si avvicina. Il Borgo è pronto?
"Siamo pronti a correre, ma soprattutto a onorare il Palio. Qui si vive per questo, per un sogno che si rinnova ogni anno. La passione non si spegne mai, e quando scoccherà l’ora della mossa, saremo lì, ancora una volta, con il cuore in gola e il fazzoletto al collo".
Nicola Ciuffoletti