MICHELE CASALINI
Cronaca

“Nuova invasione di granchi blu. Altra emergenza per la laguna”

Grido d’allarme del presidente della cooperativa ’I Pescatori’

Pier Luigi Piro, presidente dei ’I Pescatori’, preoccupato per la proliferazione dei granchi blu nella laguna di Orbetello

Pier Luigi Piro, presidente dei ’I Pescatori’, preoccupato per la proliferazione dei granchi blu nella laguna di Orbetello

Orbetello (Grosseto), 25 giugno 2025 – “Il granchio blu, specie aliena invasiva, è tornato a proliferare in modo preoccupante. Ogni femmina può deporre da un milione e mezzo a cinque milioni di uova per ciclo, e l’ambiente lagunare favorisce una diffusione incontrollata”.

E’ il grido d’allarme lanciato da Pier Luigi Piro, presidente della cooperativa ’I Pescatori’, che disegna un quadro a tinte fosche.

“Questi granchi attaccano avannotti e anguille, distruggono i lavorieri, e stanno arrivando fino alle spiagge. Sono aggressivi: in alcune zone dell’Adriatico la balneazione è stata vietata per questo”. E Piro si dice preoccupato anche per un altro aspetto: “Aprire i cancelli per liberare i pesci in caso di anossia? Vorrebbe dire riversare centinaia di quintali di granchi blu in mare aperto. Pensate cosa significherebbe per le spiagge”.

Grazie all’impegno dei pescatori, la situazione è contenuta, ma i numeri sono allarmanti. “Nel 2023 ne abbiamo raccolti oltre 100 quintali – dice Piro –. Quest’anno ci aspettiamo almeno il doppio, ma il prezzo del granchio blu è crollato e non rappresenta più un’ opportunità commerciale”. Infine, l’appello alle istituzioni. “Stiamo lavorando a progetti per trasformare questo problema in risorsa. Ma serve consapevolezza, impegno e conoscenza reale. Dopo una vita a fronteggiare emergenze ambientali, ci chiediamo se potremo ancora guardare al futuro con fiducia. Abbiamo già segnalato tutto alle autorità, da soli non possiamo farcela. Le quantità in gioco sono enormi, e servono investimenti immediati per smaltire e contenere il fenomeno. Dopo anni segnati da eventi naturali sempre più frequenti, il tempo delle analisi è finito. Ora servono scelte concrete e la responsabilità di tutti”.