Ciclisti investiti e uccisi, gli ex pro Lelli e Grimani: "Fatalità e tragedia enorme"

Gli ex pro delle due ruote presenti alle esequie: "Rispettavano sempre tutti"

Folla ai funerali dei ciclisti uccisi (foto Aprili)

Folla ai funerali dei ciclisti uccisi (foto Aprili)

Grosseto, 19 luglio 2022 - "Li conoscevo tutti. Purtroppo è stata una tragica fatalità". Enrico Grimani, ex ciclista professionista, assiste alle esequie di Nilo, Roberto e Antonio con gli occhi gonfi di lacrime. Con la maglietta del team "Ballero" ha spinto spesso il gruppo insieme ad altri cicloamatori come quelli che sono stati falciati e ucciso sulla Vecchia Aurelia all’altezza di Braccagni. "Anche una nostra tesserata è rimasta coinvolta in questo terribile incidente – ha proseguito Grimani – Devo dire che il gruppo di questi cicloamatori, oltre che ad essere amici, aveva anche un profondo rispetto per gli automobilisti. Mai una polemica, ma una parola fuori posto. Erano un esempio per tutti coloro che amano questo sport. Speriamo che gli altri – chiude Grimani – non abbandonino l’idea di andare in bici. I suoi amici non avrebbero voluto".

"E’ una tragedia che mi ha molto colpito – ha aggiunto Massimiliano Lelli, ex ciclista professionista di Manciano, anche lui ha scommesso molto sul cicloturismo – Una tragedia troppo grossa per un movimento come il nostro. Dobbiamo tutti noi rimanere vicini alle famiglie che devono affrontare un dolore incredibile". Poi chiude: "Purtroppo però – aggiunge Lelli – siamo di fronte ad una grande disgrazia, che nessuno dei cicloamatori meritava. Cerchiamo dunque una maggiore sicurezza nelle strada da parte di tutti gli attori coinvolti".