NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Centrosinistra in campo. Marras: "Continuità al lavoro già iniziato"

Il candidato del Pd e assessore regionale uscente fissa il progetto "Serve una sanità territoriale, turismo rurale e agricoltura importanti" .

Leonardo Marras ieri durante la presentazione della sua candidatura

Leonardo Marras ieri durante la presentazione della sua candidatura

Nessuna scrivania, nessun ’comizio’. Solo un tavolo, in una stanza del caffè Barracuda’. È così che Leonardo Marras ha scelto di incontrare la stampa per aprire la sua campagna per le prossime elezioni regionali della Toscana, al fianco del presidente uscente Eugenio Giani. Marras, volto storico del centrosinistra toscano, resta in campo dopo cinque anni trascorsi sulla poltrona di assessore regionale. Nel 2020 fu recordman di preferenze, con oltre 18mila voti. Oggi si ricandida con l’obiettivo dichiarato di "dare continuità a un lavoro avviato per la Maremma e l’Amiata" e, dove possibile, proseguire il suo incarico in Giunta.

"Solo qualche giorno fa da Forza Italia mi davano per ’finito’, oggi sono più determinato che mai. Mi avevano già fatto i funerali, politicamente parlando", ha detto con tono ironico. Poi ha chiarito: "Voglio che si parli del rapporto tra Grosseto e Firenze, della distanza che esisteva e che oggi, grazie al lavoro fatto, si è accorciata".

Marras ha tracciato un bilancio del suo assessorato, con un focus sui progetti chiave per la provincia: dai 65 milioni per la strada del Cipressino, agli investimenti in politiche agricole, innovazione e industria, fino al nodo ancora aperto della Tirrenica, che secondo lui dovrebbe diventare "una priorità assoluta del Governo".

Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’agricoltura. "La Maremma è una risorsa strategica per il turismo rurale, ma serve organizzazione – ha detto –. L’innovazione in campo agricolo e l’ospitalità devono andare di pari passo". Marras ha annunciato incontri con gli attori del comparto agricolo nelle prossime settimane. Non poteva mancare il riferimento alla sanità pubblica, uno dei temi centrali della campagna di Giani e anche uno dei temi che in più di un’occasione è stato argomento di denuncia del centrodestra. Marras ha rivendicato i 500 milioni l’anno investiti dalla Regione per il sistema sanitario, indicando il nuovo "Pizzetti" un esempio del cambiamento in atto, anche nelle abitudini della città. Poi ha ribadito: "Serve una sanità territoriale e personalizzata, altrimenti il sistema non regge. Quando parlo di personalizzazione intendo sulla base delle esigenze del nostro territorio".

Sul fronte ambientale, Marras ha sottolineato alcuni dei numeri legati alle energie rinnovabili: 92 richieste di nuovi impianti su 170 arrivate alla Regione insistono sulla provincia di Grosseto. Sono oggettivamente troppi. "Partiamo dal fatto che vogliamo essere energeticamente indipendenti – ha detto – ma senza improvvisazioni. Servono regole e visione, altrimenti perdiamo in competitività, e serve mantenere un equilibrio con l’ambiente e il paesaggio".

"Il mio invito – ha concluso – è quello di uscire dal guscio della politica locale. Non possiamo limitarci a guardare gli avversari, dobbiamo mostrare cosa sappiamo fare. Non bastano le parole, servono i fatti".

E sulle polemiche interne al Pd, con la segreteria provinciale che nei prossimi giorni sarà rinnovata per rispecchiare l’indirizzo d’area dei candidati del collegio grossetano, ha tagliato corto: "Siamo consapevoli che dentro al nostro partito esistono più anime ma adesso i candidati ci sono. I nostri avversari – ha concluso – sono fuori dal partito, non dentro".

Nicola Ciuffoletti