
Giacomo Termine, segretario provinciale del Partito Democratico
Il Pd maremmano si avvia verso le elezioni regionali con uno schieramento definito, ma attraversato da tensioni interne. La candidatura di Leonardo Marras guida una lista completata da Lidia Bai, Lucia Tosini e Alessio Scheggi. Una composizione che riflette una prevalenza dell’area politica vicina alla segretaria Elly Schlein, lasciando marginalizzata la componente riformista. L’esclusione di figure come Susanna Lorenzini, proposta dall’area riformista, e dell’avvocata Francesca Carnicelli, civica, ha generato forti perplessità nei circoli del territorio. Una decisione, quella emersa in sede regionale, che ha modificato sostanzialmente gli equilibri concordati nella direzione provinciale, dove era stata sancita una rappresentanza paritaria fra le diverse sensibilità del partito. Di fronte a tale mutamento, il segretario provinciale Giacomo Termine ha scelto di azzerare la segreteria in carica e di avviare la formazione di una nuova struttura provvisoria, operativa per tutta la durata della campagna elettorale e coerente con l’attuale quadro delle candidature. La segreteria uscente, definita dopo il congresso nazionale, garantiva un equilibrio fra le due aree principali: da una parte la ’componente Schlein’ con Barbara Pinzuti, Manuele Bartalucci, Lucia Tosini, Lidia Bai, Rodolfo Bassi e Leonardo Culicchi; dall’altra ’l’area Bonaccini’ con Monica Fanciulli, Rachele Nanni, Cinzia Tacconi, Alberto Bertinelli, Saimo Biliotti e Mariano Genovese. Il nuovo assetto deciso a Firenze ha tuttavia segnato un cambio di passo, sbilanciando la rappresentanza interna e generando malumori. In un messaggio ai dirigenti dei circoli locali, Termine ha espresso rammarico per la mancata applicazione del principio di equità politica. "Non è soltanto una divergenza sulla rosa dei nomi – ha scritto Termine –: qui viene meno un metodo, un equilibrio, un patto politico che teneva insieme il nostro partito. La decisione regionale rompe quell’unità che ci ha consentito di governare la Federazione e mi mette davanti a un atto che considero estremamente negativo". Pur denunciando il mancato rispetto di un percorso condiviso, Termine ha richiamato il partito alla compattezza e alla responsabilità collettiva, ribadendo l’impegno per sostenere i candidati scelti dalla direzione regionale. "A loro – dice il segretario – va il mio ringraziamento e un augurio di buon lavoro". E sono arrivate anche le prime reazioni dei sindaci. "Marras come assessore regionale – ha detto Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora – ha dimostrato di essere un amministratore capace e sempre disponibile, vicino ai Comuni e alle imprese. Confermare con convinzione la fiducia a Giani e a Marras mi pare dunque una scelta naturale, giusta e proficua". Il Partito Democratico si prepara dunque ad affrontare la campagna elettorale in un clima di coesione formale ma con l’esigenza di ricostruire un equilibrio politico interno". "Per la provincia di Grosseto, la riconferma di Leonardo Marras rappresenta una notizia importante – commenta Marco Simiani, deputato Dem –: in questi anni, da assessore all’Economia, ha saputo interpretare e valorizzare al meglio il territorio, unendo competenza e visione. La sua candidatura è garanzia di continuità e attenzione ai bisogni della comunità provinciale. Un grande augurio va anche agli altri candidati: Lidia Bai, Alessio Scheggi e Lucia Tosini, che si impegneranno a portare in Regione le istanze e le battaglie del Partito Democratico, con la volontà di rafforzare la presenza del nostro collegio". Nicola Ciuffoletti