
E’ iniziata ieri la festa del movimento neofascista: attesi quasi duemila militanrti da tutta Italia. Il presidente Marsella: "Dalla Maremma prenderà forma la nostra proposta programmatica".
GROSSETOE’ iniziata ieri (e si concluderà domenica) al residence ‘Il Tombolo’ a Principina a Mare la festa di Casapound ‘Direzione Rivoluzione’. L’associazione di estrema destra conferma dunque la location per la sua festa nazionale in provincia di Grosseto. Sono attese circa duemila persone. La formula è la stessa di tutti gli anni: al raduno dei neofascisti ci saranno dibattiti, conferenze, presentazioni di libri e concerti. Al centro il tema della remigrazione, cavallo di battaglia dell’associazione politica ripreso anche dalla Lega, ovvero il rientro forzato dei migranti nei loro paesi d’origine. Un appuntamento che vedrà la partecipazione non solo di Casapound, ma anche di Rete dei Patrioti, VFS e Brescia ai Bresciani: realtà che negli ultimi mesi hanno dato vita a iniziative comuni e mobilitazioni in numerose città italiane, da Verona a Padova, da Bologna a Varese, passando per La Spezia e Brescia.
"Sul palco – spiegano ancora gli organizzatori – interverranno, tra gli altri, la scrittrice e giornalista Francesca Totolo e Marco Scatarzi per la casa editrice Passaggio al Bosco. Per la parte politica, prenderanno la parola Luca Marsella (CasaPound Italia), Ermanno Durantini (Rete dei Patrioti), Ivan Sogari (VFS) e Jacopo Massetti (Brescia ai Bresciani). "Vogliamo trasformare la remigrazione in un progetto concreto e condiviso – ha detto Luca Marsella – attorno al quale costruire una battaglia nazionale che unisca movimenti, associazioni e cittadini che non hanno mai abbassato la testa davanti all’immigrazione di massa. Da Grosseto partirà un percorso fondato su radici solide: identità, sicurezza e riconquista delle nostre città". "La remigrazione – chiude Marsella – non è più uno slogan ma la base per una nuova stagione politica. Identità e comunità saranno le bussole, l’unità sarà la nostra forza. Oggi il governo tradisce ogni promessa, spalancando le frontiere con 500mila ingressi previsti dal decreto flussi e rilanciando persino lo ius scholae. A chi non si è mai arreso e a chi è deluso da queste scelte vogliamo offrire un’alternativa: un fronte compatto sul tema che da settembre darà il via a quella che definiamo senza esitazioni la riconquista".