
Il ’Caring massage’ non è solo una tecnica di massaggio ma è una forma di contatto ’terapeutico’ grazie al quale al paziente si riduce lo stress
Un tocco che non è solo fisico, ma anche emotivo e relazionale. È questa la filosofia alla base del progetto "Caring Massage", un’iniziativa della Asl Toscana Sud Est resa possibile grazie al fondamentale contributo economico del Comitato per la Vita che dal 1983 è al fianco dei pazienti oncologici sul territorio.
Ideata e coordinata dalla dottoressa Beatrice Pisani, responsabile del corso, l’iniziativa ha già mosso i primi concreti passi all’interno dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
È stato attivato un vero e proprio ambulatorio "Caring Massage". Uno spazio dedicato, gratuito e accogliente, pensato per offrire sollievo e ascolto a chi affronta momenti di grande fragilità: pazienti oncologici e familiari.
Ma il "Caring Massage" non è una semplice tecnica di massaggio. Si tratta di una forma di contatto terapeutico, basata su una gestualità rispettosa e consapevole, che mette al centro la relazione tra operatore e paziente. Il tocco delicato diventa così uno strumento per ridurre lo stress, l’ansia, il dolore, migliorare il sonno e aiutare chi ha perso il rapporto con il proprio corpo dopo lunghi periodi di sofferenza o immobilità.
Sono stati già formati 24 infermieri – ospedalieri e territoriali – attraverso tre giornate formative specifiche, cui si è aggiunta una giornata di sensibilizzazione rivolta a tutto il personale dell’unità operativa di oncologia. Un percorso che ha dato vita anche a una comunità di pratica, composta da professionisti motivati che condividono esperienze e portano avanti un approccio sempre più umano alla cura.
Accanto al "Caring Massage", il Comitato per la Vita continua a promuovere progetti pensati su misura per pazienti oncologici, uomini e donne in terapia. Tra questi "Un Sorriso per la Vita" e "Dance for Oncology", e "Corso di Yoga".