NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Nuova disposizione della Cavea del Maggio, installate 1000 poltroncine

Garantiranno seduta più comoda, al via dal 7 luglio con Elisir

La nuova disposizione della Cavea del Maggio

La nuova disposizione della Cavea del Maggio

Firenze, 3 luglio 2025 - Nuova disposizione della pianta della Cavea del Teatro del Maggio fiorentino che ora, oltre ai posti disponibili in gradinata, è dotata di circa 1000 poltroncine, per offrire al pubblico una maggiore confortevolezza mentre assiste agli spettacoli. Il nuovo arredo inizierà a essere usato a partire dalle recite dell'opera Elisir d'amore, si spiega in una nota, che andrà in scena dal 7 luglio, alle 21, e nelle successive repliche il 9, 11, 14 luglio, e per il concerto dei Carmina Burana il 19 luglio, sempre alle 21. Le sedute rimarranno stabili per ogni altra manifestazione estiva e con l'arrivo dell'autunno verranno ricoverate in deposito per poi essere installate di nuovo per la prossima estate. Il Maggio intanto si prepara alla nuova stagione con la presentazione, avvenuta nei giorni scorsi. Dodici titoli d'opera dal Barocco al contemporaneo, due cicli sinfonici diretti dal nuovo direttore musicale Daniele Gatti, numerosi concerti sinfonici e sinfonico-corali con Zubin Mehta che festeggerà i suoi 90 anni, due balletti e gli spettacoli per le famiglie e le scuole: è il programma della stagione 2026 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dell'88/a edizione del Festival Maggio Musicale. Tosca, Pagliacci in dittico con Cavalleria Rusticana, Barbablù in dittico con La voix humaine, The Death of Klinghoffer (titolo inaugurale del Festival, con regia a cura di Luca Guadagnino), Un ballo in maschera, Giulio Cesare, Wozzeck, Simon Boccanegra, Les contes d'Hoffmann sono i titoli d'opera che compongono la stagione lirica e il Festival, insieme a Romanzo Criminale, nuova commissione del Maggio e di Musica per Roma, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo, che cura il libretto, con la musica di Nicola Piovani. "L'opera, qui, non è solo patrimonio da custodire - ha detto il sovrintendente Carlo Fuortes - è materia viva, che brucia ed emoziona". Per il sovrintendente la programmazione 2026 del Maggio "è un invito a vivere l'opera e la musica come esperienza totale: spettacolo, riflessione, emozione, rito".