NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Restaurata la cappella Del Giglio-Neri a Firenze

Lavori condotti dalla Soprintendenza e finanziati dal Mic

La cappella Del Giglio-Neri a Firenze

La cappella Del Giglio-Neri a Firenze

Firenze, 2 luglio 2025 – Si sono conclusi i lavori di restauro degli apparati decorativi della cappella Del Giglio-Neri, nel complesso della chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi in borgo Pinti a Firenze. I lavori, condotti dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, sono stati interamente finanziati dal ministero della Cultura. La cappella Del Giglio-Neri, si spiega in una nota, si trova a destra dell'ingresso su borgo Pinti e fa parte del complesso di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, realizzato con quadriportico antistante la chiesa da Giuliano Sangallo negli ultimi decenni del Quattrocento. Il complesso, di proprietà del Fec (ministero dell'Interno), è officiato dalla congregazione dei padri Agostiniani dell'Assunzione. Ieri pomeriggio, a conclusione dei lavori, la cappella viene restituita all'intera comunità. Dopo le aperture straordinarie, si spiega ancora nella nota, la scorsa primavera che hanno consentito a numerosi visitatori di accedere al cantiere durante i lavori di restauro, la cappella ora rivive nel suo pieno aspetto originario, quello voluto dall'ultima famiglia patronale, i Neri, con i cicli affrescati da Bernardo Barbatelli detto Bernardino Poccetti a partire dal 1598. Gli affreschi raffigurano l'Incoronazione di Maria, storie di San Bernardo Chiaravalle - fondatore dell'ordine cistercense - e di Filippo Neri, ancora prima della sua santificazione nel 1622. La pala d'altare con i santi Achilleo e Nereo, con altre loro immagini nelle pareti della scarsella, è del Passignano e sostituiva l'opera di Cosimo Rosselli spostata in chiesa. L'apice del ciclo decorativo culmina nella cupola affrescata da Bernardino Poccetti con al centro l'Incoronazione di Maria e intorno una moltitudine di santi in festa. Dal 12 luglio e a settembre, è stato spiegato ancora nella nota, saranno organizzate visite guidate aperte al pubblico a cura del personale della Soprintendenza, in collaborazione con la ditta esecutrice dei lavori.