Memoria in rete: il crowdfunding di Unicoop Firenze per l’Istituto storico toscano della Resistenza

L’archivio digitale permetterà a chiunque di fare ricerche a distanza, individuare i documenti presenti presso l’istituto e farne richiesta anche via mail, in formato digitale

Parte il 25 aprile e prosegue per due mesi la raccolta fondi per digitalizzare l’archivio dell’Istituto e realizzare un nuovo sito web

Parte il 25 aprile e prosegue per due mesi la raccolta fondi per digitalizzare l’archivio dell’Istituto e realizzare un nuovo sito web

Firenze, 22 aprile 2024 – Una raccolta fondi in nome della memoria storica. Prenderà il via il 25 aprile il crowdfunding, promosso da Unicoop Firenze in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie, per contribuire alla digitalizzazione dell’archivio e alla realizzazione del nuovo sito dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

L’iniziativa è stata presentata alla sede di Unicoop Firenze alla presenza di Vannino Chiti e Matteo Mazzoni, presidente e direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e di Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. Presenti all’incontro anche i rappresentanti delle sezioni soci Coop coinvolte e i referenti della rete democratica fiorentina che raccoglie forze dell’associazionismo sociale e civile, del volontariato, del terzo settore, del movimento sindacale, del mondo della cultura, delle arti e della scienza.

Ebbene, il crowdfunding punta a raccogliere 20mila euro e nasce dalla necessità dell’istituto della Resistenza di valorizzare il grande patrimonio storico e di memoria custodito nell’archivio, che attualmente conta oltre 150 fondi prodotti da organismi politici e militari della lotta di Liberazione, da organizzazioni e personalità dell’antifascismo e della resistenza e da enti e persone che incarnano momenti essenziali della storia del Novecento.

I fondi raccolti con il crowdfunding permetteranno all’istituto di modernizzare la propria banca dati in cui riunire tutti gli inventari per digitalizzarli e renderli disponibili alla consultazione pubblica, così da far conoscere il patrimonio alla cittadinanza e agevolare il lavoro di studenti, ricercatori e appassionati.

L’archivio digitale permetterà a chiunque di fare ricerche a distanza, individuare i documenti presenti presso l’istituto e farne richiesta anche via mail, in formato digitale. Insieme a questo, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sito web che permetta un facile accesso, non solo al patrimonio dell’archivio, ma anche a quello della biblioteca e dell’emeroteca e che presenti al pubblico le diverse iniziative, in particolare le mostre virtuali, preziosi strumenti di conoscenza della storia.

«Oggi – dice Claudio Vanni, - in un tempo così diviso da conflitti di ogni tipo, dobbiamo tutti sentire la responsabilità di mantenere vivo il valore della memoria e la forza ideale della Resistenza da cui è nata la nostra Costituzione: conoscenza e condivisione sono gli strumenti più potenti che abbiamo per tradurre in pratica i valori di democrazia, libertà, uguaglianza, dignità e solidarietà in cui, come cooperativa, ci riconosciamo profondamente. Per questo, insieme alle nostre sezioni soci e alle associazioni del territorio, ci impegneremo nella raccolta fondi che ci auguriamo possa portare nuovo impulso alle attività dell’istituto».

E Vannino Chiti: «ll ruolo dell’istituto in questo momento storico è di primo piano: nel suo futuro c’è l’ulteriore valorizzazione del suo prezioso archivio dove ogni giorno lavorano giovani studiosi, insieme all’impegno culturale e scientifico per una memoria storica condivisa della Resistenza, che ancora in Italia manca, e per mettere a fuoco e approfondire le grandi questioni dell’età contemporanea. L'iniziativa che portiamo avanti insieme a Unicoop Firenze è un sostegno importante per tenere in vita questi valori e per mantenere vivo il contatto e lo scambio con cittadini, studiosi, docenti, alunni e con la comunità tutta».

L’archivio dell’istituto

L’archivio raccoglie oltre 150 fondi di enti e di persone. Ad un primo nucleo di documenti prodotti da organismi politici e militari della lotta di Liberazione, si sono affiancati poi numerosi fondi di organizzazioni e personalità dell’antifascismo e della Resistenza e di gruppi ed esponenti dell’area azionista fiorentina. Tra i tanti, sono conservati i fondi archivistici di Calamandrei, Salvemini, Paolo Barile, quelli di Elio Gabbuggiani, che è stato presidente della provincia di Firenze e poi sindaco di Firenze, del fu presidente della Regione Toscana Gianfranco Bartolini. Nel corso degli anni il patrimonio dell’istituto si è progressivamente ampliato per arco cronologico, soggetti e tematiche, fino ad abbracciare molteplici aspetti della storia politica, sindacale, sociale e culturale del Novecento. L’istituto conserva inoltre una raccolta di circa 2.000 tra volantini e manifesti, tra cui si segnalano quelli prodotti nel corso della lotta antifascista e della guerra di Liberazione.

La memoria come bene comune

Nato nel 1953 per conservare le carte del comitato e delle associazioni legate alla Resistenza, nel tempo l’istituto ha via via rinnovato la sua identità e funzione, fondendo il suo ruolo conservativo con attività culturali, didattiche e di ricerca. Nel tempo la missione dell’Istituto ha abbracciato una prospettiva più ampia, portando l’Istituto a trasformarsi in un centro di cultura. Oggi è un archivio di rilevanza nazionale e allo stesso tempo una biblioteca specializzata con oltre 50mila volumi dedicati alla storia del Novecento, e in particolar modo alla storia della Resistenza e della Repubblica, un importante istituto di cultura, che promuove iniziative sul territorio, collaborando in rete con le amministrazioni locali, in primo luogo con la Regione Toscana.

Info e eventi

Il crowdfunding proseguirà fino al 25 giugno; sarà possibile donare su Eppela oppure partecipando alle iniziative organizzate dalle sezioni soci Coop che sostengono l’iniziativa. Dal 2 al 4 maggio, le sezioni soci, insieme alle associazioni del territorio, saranno presenti nei Coop.fi con dei presidi dove soci e clienti potranno avere informazioni e dettagli e potranno donare direttamente a sostegno del progetto. Nel periodo del crowdfunding l’istituto storico della Resistenza aprirà le porte della sua sede, in via Carducci, a Firenze, ai cittadini con gli open day fissati per l’11, il 18 e il 20 maggio: è possibile prenotare l’ingresso con visita guidata prenotando su coopfi.info/eventi

Per partecipare alla raccolta fondi: eppela.com/istitutoresistenzatoscano

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