
Il 'Non Mollare', la prima rivista clandestina durante il fascismo diretta dai fratelli Carlo e Nello Rosselli
Firenze, 6 giugno 2025 - Il programma delle celebrazioni dei 100 anni di "Non Mollare", la prima rivista clandestina durante il fascismo diretta dai fratelli Carlo e Nello Rosselli, è stato presentato a Montecitorio, con la vicepresidente della Camera Anna Ascani e Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.
Il programma è stato inserito nella "Estate fiorentina" del Comune di Firenze, con la collaborazione della Fondazione Circolo Rosselli e del gruppo teatrale "Chille de la Balanza", presieduto da Claudio Ascoli. "Se il 2024 è stato l'anno del centenario matteottiano - ha detto Spini - il 2025, è l'anno centenario dell'ingresso attivo di Carlo Rosselli nella lotta antifascista. Carlo e Nello Rosselli, con altri amici e con il magistero culturale e ideale di Gaetano Salvemini avevano dato vita a Firenze al Circolo di Cultura, invaso e devastato dalle squadre fasciste nella notte dell'ultimo dell'anno 1924, chiuso di autorità il 5 gennaio.
Ma il Rosselli e i loro amici non si arrendono e già in quel gennaio 1925 fondano "Non Mollare"". "L'importanza nazionale del "Non Mollare" - ha sottolineato Spini - è che si tratta del primo giornale clandestino antifascista in Italia, dopo il discorso alla Camera di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925 con cui il duce del fascismo si assumeva tutta la responsabilità politica e morale del delitto Matteotti e l'emanazione delle "leggi fascistissime", contro la libertà di stampa. II periodico, che afferma: "esce quando può", era stampato e diffuso sempre clandestinamente a Firenze. La redazione del "Non Mollare" era composta dai fratelli Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi, Nello Traquandi, Tommaso Ramorino ed aveva per riferimento ideale e politico Gaetano Salvemini. Del "Non Mollare" uscirono clandestinamente ben 22 numeri. Il massimo delle copie (25.000) venne toccato quando viene pubblicato il memoriale di uno dei responsabili del delitto Matteotti, Filippo Filippelli". "Nella notte tra il 3 e 4 ottobre 1925 si scatenò la violenza delle squadre fasciste contro i diffusori del "Non Mollare". Gli esponenti socialisti Gustavo Console e Gaetano Pilati (quest'ultimo mutilato di guerra) e il repubblicano Giovanni Becciolini vennero trucidati. Rosselli e Salvemini riuscirono a salvarsi e dovettero lasciare Firenze, II "Non Mollare" uscì ancora con un ultimo numero ma dovette cessare le pubblicazioni. Rosselli e i suoi compagni proseguirono la lotta. Carlo evase dal confino di Lipari e riparò in Francia dove fondò e condusse il movimento di Giustizia e Libertà. Con il fratello Nello furono uccisi il 9 giugno 1937 a Bagnoles de l'Orne in Francia dall'organizzazione terroristica di destra della Cagoule, su mandato del governo fascista italiano".