
I partecipanti all'iniziativa
Firenze, 11 luglio 2025 – Si è svolta a Firenze la Virtual 5.30, la corsa-camminata non competitiva promossa dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana (DSU Toscana). L’iniziativa ha preso il via alle 5,30 del mattino da un luogo simbolico: la mensa universitaria di Santa Apollonia, recentemente deturpata con scritte inneggianti al fascismo.
Passaggio silenzioso e quasi impercettibile quello dei runner e camminatori che hanno attraversato le vie di Firenze abbigliati con maglietta con lo stemma del DSU Toscana.
Studenti universitari, dipendenti e rappresentanti istituzionali dell'Azienda, cittadini hanno percorso un tragitto ad anello in una atmosfera molto suggestiva che ha toccato piazza del Duomo, via de' Calzaioli, piazza della Signoria, via Tornabuoni, Ponte Vecchio per poi tornare in via San Gallo davanti al complesso di Santa Apollonia Ad accogliere gli iscritti allo starting point il presidente dell'Azienda DSU Toscana Marco Del Medico insieme ad alcuni consiglieri di amministrazione, dirigenti e funzionari dell'Ente che hanno preso parte all'iniziativa. Un ringraziamento particolare alla società podistica A.S.D. Luivan di Settignano che ha offerto il servizio di assistenza logistica con i propri volontari. L'evento si è inserito nel progetto Run 5.30 che si svolge da quasi venti anni in diverse città italiane per promuovere il benessere delle persone attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza, nei luoghi dove vivono e lavorano. Un messaggio che il DSU Toscana sta portando avanti da tempo soprattutto con il servizio ristorazione, dove sono stati avviati innovativi processi di produzione ed erogazione dei pasti con tecniche altamente sostenibili. Riscontrato il buon esito di partecipazione il nuovo appuntamento con la "Virtual 5:30" sarà per il luglio del prossimo anno a Siena, altra città toscana sede di Ateneo pronta ad ospitare l'iniziativa dopo Pisa e Firenze, per richiamare attenzione sull'importanza di uno stile di vita salutare e sensibilizzare sulla sostenibilità della mobilità pedonale.