PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Video molotov al consolato Usa, dubbi sull’autore: “Non conosce il Corano”

L’imam di Firenze Izzedin Elzir non ha dubbi: il presunto attentatore è arabo, ma sbaglia a citare il versetto del testo sacro dell’Islam

Firenze, 3 febbraio 2024 – ”L’uomo nel video non conosce il Corano e nella citazione sbaglia a pronunciare un passaggio". L’imam di Firenze, Izzedin Elzir, non ha dubbi: da una prima analisi del contenuto del video, il presunto attentatore – che rivendica l’attentato al Consolato americano avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì con il lancio di bottiglie incendiarie – è arabo, ma sbaglia a citare il versetto del testo sacro dell’Islam. Il passaggio del video che avrebbe ’tradito’ l’uomo, è quello dove dice: "Tessono strategie e anche Dio ne tesse. Dio è il migliore degli strateghi!". In quel frangente, continua l’Imam, "c’è un errore nella pronuncia della prima parola, che chi conosce il Corano non potrebbe mai commettere".

La guida religiosa di Firenze ci tiene anche a prendere le distanze dal grave episodio. "Condanniamo questo gesto e come comunità islamica ci dissociamo", spiega ancora. "Sono azioni che non rispecchiano gli interessi della Palestina - aggiunge –, e come comunità abbiamo un ottimo rapporto con il consolato americano, fatto di dialogo e continue interazioni pacifiche".

L’attentato mina anche alle relazioni che la comunità islamica negli anni ha coltivato con la città. "La serena convivenza di tante diversità a Firenze è un modello guida anche per altre città – chiosa Elzir –, e questa azione va anche contro il rapporto di fiducia che abbiamo costruito negli anni con i fiorentini". Da parte dell’imam c’è anche "la massima disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine, come del resto abbiamo sempre fatto", conclude.

L’imam di Firenze, Izzedin Elzir, ha analizzato il video del presunto attentatore
L’imam di Firenze, Izzedin Elzir, ha analizzato il video del presunto attentatore

Nel frattempo, la città rafforza il sistema di ’protezione’ dei suoi luoghi sensibili, che già era ai massimi livelli da inizio del conflitto a Gaza.

A partire, secondo quanto emerso in una riunione di coordinamento delle forze di polizia in prefettura, da una "massima sensibilizzazione" del personale addetto alla vigilanza del consolato Usa a Firenze e dello stesso console. Una nuova riunione, secondo quanto si apprende, sarà poi promossa per fare il punto della situazione alla luce degli sviluppi investigativi. "Auspico quindi che l’inquietante rivendicazione seguita alle molotov lanciate contro il consolato Usa a Firenze, se confermata, suoni la sveglia a quanti sulla questione mediorientale hanno tenuto fino ad oggi atteggiamenti e posizioni ambigue e pilatesche, anche per solleticare la pancia della parte più estremista del proprio elettorato", ha invece dichiarato l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi.