
Il cantiere fermo di via Pietrapiana
Dopo settimane di segnalazioni da parte dei cittadini e una protesta silenziosa portata avanti a colpi di fotografie quotidiane da parte di un residente (ne ha scattate 55 consecutive per documentarne l’abbandono), il Comune di Firenze ha annunciato la ripresa dei lavori nel cantiere di via Pietrapiana.
La vicesindaca Paola Galgani e il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli hanno effettuato un sopralluogo per incontrare residenti e commercianti, illustrando lo stato di avanzamento degli interventi e i prossimi passaggi. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, la seconda fase dei lavori – che segue la riqualificazione dei sottoservizi – partirà a breve. Entro poche settimane il cantiere sarà rimosso temporaneamente, con un ripristino provvisorio dell’area. La sistemazione definitiva è prevista in un secondo momento e sarà accompagnata da un più ampio progetto di riqualificazione che coinvolgerà anche via dei Pepi.
Intanto è stato rivisto anche il progetto dei cassonetti interrati: non saranno più realizzati in Canto alle Rondini, come previsto inizialmente, ma verranno spostati in piazza Salvemini, ritenuta più funzionale al servizio di raccolta rifiuti. Una modifica che, come ha sottolineato il Comune, nasce anche dalle richieste avanzate da residenti e commercianti alla sindaca. Gli uffici sono già al lavoro per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie.
L’intera zona sarà oggetto di un intervento di rigenerazione urbana: nuova pavimentazione, alberature e sedute con l’obiettivo di creare una grande area pedonale capace di favorire socialità e vivibilità.
"Con la sindaca vogliamo adattare il progetto – hanno spiegato Galgani e Rufilli – per realizzare un’area più verde, accogliente e accessibile".
Una svolta applaudita dal quartiere che nelle ultime settimane aveva denunciato l’abbandono del cantiere. Come Federico Gerini, residente in zona da trent’anni, che da 55 giorni fotografa dalla finestra la stessa immagine: transenne, buche, lavori sospesi.
"Il termine era previsto per il 21 giugno – ha raccontato nei giorni scorsi a La Nazione –, siamo a metà luglio e tutto è ancora fermo. È assurdo lasciare una strada così, nel cuore del centro storico".
La situazione ha generato una serie di disagi: traffico congestionato, pedoni costretti a slalom pericolosi, auto sui marciapiedi di via dei Pepi. "Chiediamo almeno che la strada venga riaperta – ha detto Gerini – perché questa è una ferita aperta nel tessuto urbano". Una protesta che alla fine ha prodotto l’accelerazione del Comune.
Rossella Conte