
Una residente costretta ad assicurare il solaio con mini impalcature per evitare crolli
Pareti che tremano. Mobili che ballano. Crepe sui muri. "Vivere in questa strada è come abitare vicino ai Campi Flegrei: solo che qui le scosse sono continue". In via Datini, a Gavinana, la vita di una cinquantina di famiglie è diventata un inferno. In particolare dopo alcuni lavori ai sottoservizi che hanno compromesso il manto stradale e a causa del passaggio, per venti ore al giorno, di circa 200 bus. E c’è perfino chi ha dovuto montare in casa delle impalcature per evitare problemi ai solai che presentano delle vistose e pericolose lesioni. Non solo. "A causa dell’assordante rumore non dormiamo più, e ogni qualvolta un mezzo pesante percorre via Datini vengono giù pezzi di cornicione", dice Marco Nicolini che, per trovare un po’ di pace, si è visto costretto a prendere dei giorni di ferie per fuggire via da Firenze.
Dal 2023 a oggi, i residenti hanno inviato più di venti Pec a vigili del fuoco, Comune, Arpat e a tutti gli enti preposti al controllo "senza però ricevere alcuna risposta". L’asfalto, "probabilmente per un’esecuzione sbagliata dei lavori" sta creando avvallamenti in prossimità dei giunti che dalla rete principale di Publiacqua si distaccano per fornire i condomini e le utenze, e la cosa crea vibrazioni fortissime anche lungo il marciapiede.
Sommovimenti talmente forti che si ripercuotono sui palazzi. "È diventato impossibile anche pranzare o cenare, perché piatti e bicchieri si spostano dalla tavola. Per risolvere il problema basterebbe che venisse rifatto l’asfalto ma con una soletta che che attutisca i passaggi di bus e camion", continua Nicolini. E i residenti più danneggiati pensano anche a una class action per ottenere un risarcimento danni per ciò che sono costretti a subire ogni giorno, senza soluzione di continuità.
Una storia, questa, che, nelle scorse settimane, è finita anche in Consiglio comunale. A portarla all’attenzione della giunta è stato il capogruppo di Italia Viva Francesco Casini. "Via Datini è un’arteria strategica per la mobilità del Quartiere 3, e non possiamo più ignorare le condizioni critiche in cui versa il suo manto stradale – afferma il renziano – Questa strada sarà ancora più centrale con l’arrivo della tramvia verso Bagno a Ripoli. È quindi essenziale che sia garantita una manutenzione adeguata e puntuale, per non compromettere la qualità della vita dei residenti e l’efficienza del trasporto pubblico".
Ma ora sembra che qualcosa si muova: l’amministrazione comunale, infatti, fa sapere che per la seconda metà del 2025 partiranno i lavori di asfaltatura alla carreggiata, oggi gravemente deteriorata, specialmente in quei tratti in cui l’usura sta creando seri problemi.
AnPassan