
Il rendering mostra la zona dopo la costruzione della nuova scuola Fermi
Scandicci, 12 luglio 2024 - In gergo si chiamano ‘interventi di ricucitura’. In pratica si tratta della costruzione di 10 appartamenti per un totale di 800mq di superficie edificabile. L’intervento è arrivato l’altro giorno al termine dell’iter burocratico con la firma della convenzione tra Comune e privati proprietari dell’area. Per arrivare alle nuove case, visto che il terreno non è collegato alla viabilità ordinaria, sarà creata anche la strada di accesso.
Il progetto che ha avuto il via libera con la convenzione, riguarda la costruzione di un edificio di due piani a partire dalla quota di sicurezza idraulica imposta dal rispetto normativo sulle aree a rischio idraulico elevato. La strada di accesso sarà della lunghezza dell’edificio e avrà opere di corredo la pubblica illuminazione, la fognatura, e i sottoservizi oltre alla sistemazione a verde dove previsto.
Mentre si discute sul completamento del nuovo centro con l’area ex Cnr e i suoi 87mila metri quadri di edificato, cominciano a prendere forma anche i progetti a nord del palazzo comunale. Interventi non banali che prevedono un bel po’ di nuove costruzioni.
In particolare nella zona di viuzzo della Marzoppina è previsto un altro intervento analogo a quello arrivato a convenzione, sempre da 800mq, e il completamento dell’area a cavallo tra via Vivaldi e via dell’Acciaiolo, collocata tra casellina e l’Asse di sviluppo del nuovo centro della città che, si legge nel piano operativo ha una previsione di circa 6.000 mq di nuove edificazioni con destinazione d’uso residenziale.
Sempre in viuzzo della Marzoppina/via Rialdoli, c’è lo sbancamento del campo Turri e la costruzione della Fermi. Sulla vecchia Fermi il piano regolatore parla chiaro: "La previsione, da attuarsi previa alienazione dell’immobile e del resede di pertinenza da parte dell’Amministrazione , è finalizzata alla realizzazione di un intervento di completamento ad uso residenziale - senza incrementi di volume rispetto alle consistenze - volto alla qualificazione dei tessuti posti in adiacenza al Parco dell’Acciaiolo". Segnato anche in via Pestalozzi il destino dell’ex asilo nido, il comune vuole vendere la struttura che sarà "trasformata in abitazioni senza incrementi di volume rispetto all’esistente". Ultimo, il progetto sull’area a cavallo tra via Prati e viale Moro: 1800mq di superficie edificabile.