EMANUELE BALDI
Cronaca

Fenomeni figli dell’umidità: "Sarà un refrigerio breve. Meno caldo? Da lunedì"

Gaetano Genovese di 3B Meteo: "Temporali nati da infiltrazioni in quota". Le previsioni: "A inizio settimana le massime caleranno da 38 a 34 gradi".

Il temporale ha colto di sorpresa fiorentini e turisti a metà pomeriggio. Qui siamo sul Ponte Vecchio

Il temporale ha colto di sorpresa fiorentini e turisti a metà pomeriggio. Qui siamo sul Ponte Vecchio

Dal sole feroce al cielo nero pece in un pugno di minuti. Poi quelle folate di vento che hanno scombussolato l’altoforno fiorentino, una placca immobile da settimane rovente di giorno e lattiginosa di notte, squarciandogli la pelle d’improvviso. Intorno alle 16 Firenze ha vissuto in prima linea e in serie tutte le bizze di un’estate strampalata. Ci aiuta a capire qualcosa in più Gaetano Genovese, meteorologo e responsabile degli eventi scientifici per 3B Meteo.

Qui a Firenze è successo qualcosa di incredibile. Alle 15 la stazione meteo orto botanico segnava 38,9 gradi, neanche tre ore dopo la colonnina di mercurio era scesa a 23,1. Tutto questo per una perturbazione improvvisa. "In realtà non si tratta di perturbazioni, questo è il classico caso di temporale convettivo".

Ci spieghi bene. "Una perturbazione non avviene quando si è nella morsa dell’anticiclone come è Firenze adesso. Il temporale convettivo si forma in un preciso luogo".

Da cosa deriva? "Da infiltrazioni di aria fresca in quota" E come mai in maniera così repentina? "Sono cambiate alcune condizioni rispetto al passato. Non è soltanto più caldo ma c’è anche molta più umidità nell’aria dovuta anche alla maggiore evaporazione di acqua dal mare dovuta alle temperature più alte dello stesso".

Certo che quindici gradi in meno nel giro di neanche tre ore, aldilà della graevolezza, fanno comunque impressione. "Il crollo drastico è tipico di queste manifestazioni ma, attenzione, si tratta di un refrigerio temporaneo con un rapido nuovo innalzamento delle temperature. Questo avviene perché la massa d’aria è molto calda".

Quando potranno repirare un po’ più a lungo i fiorentini? "Al momento è difficile dirlo. Certo cambierà ben poco almeno fino alla fine della settimana. Poi da lunedì è possibile che le massime scendano di qualche grado ma non si può certo dire che farà più fresco. Diciamo che da una massima di 38 si potrà scendere a 34-35 gradi...".

Beh, sarebbe già qualcosa. Saremo sempre sopra la media del periodo comunque. "Finora lo siamo stati ampiamenti, ma consideri che la media di luglio è comunque intorno ai 35. Siamo nella fase apicale dell’estate".

Prima accennava al surriscaldamento del mare. E’ un tema di cui forse si parla ancora poco. "Consideri che il mare in questo momento ha già raggiunto le temperatura che in genere si registrano intorno alla metà di agosto. Parlo dei nostri mari occidentali. Il mar ligure, il Tirreno, il mare delle Baleari".

Una situazione potenzialmente molto pericolosa in vista dell’autunno? "Quando arriverà il primo fronte di perturabazioni dall’Atlantico potenzialmente potrebbe scatenarsi il putiferio. Ma il problema non è soltanto quello che avverrà dopo l’estate, ma anche adesso".

Cioè? "La forte evaporazione di acqua dal mare in atto. Più acqua vuol dire di conseguenza anche più umidità nell’aria".

Un’ultima domanda. Abbiamo notato negli ultimi giorni a Firenze una serie di blackout a macchia di leopardo. Non sarà che anche l’overtourism, con sempre più grandi appartamenti che vengono frazionati e dotati ognuno del proprio impianto di climatizzazione, può giocare un ruolo nei fenomeni estremi? "Di sicuro in futuro si dovrà ragionare sulla necessità di razionare l’energia elettrica".