MANUELA PLASTINA
Cronaca

"Variante di Grassina, strategia sbagliata"

Banchi (Ppe) va all’attacco "Andava inserita tra le opere compensative".

La variante di Grassina, tra il primo (che sarà concluso entro l’autunno) e il secondo lotto (di cui è stata posata la prima pietra pochi giorni fa) ha un costo complessivo di 50 milioni di euro. Sono soldi che provengono da finanziamenti regionali, della Città metropolitana (ente appaltante) e dei Comuni interessati, ossia Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti. "Perché al momento della convenzione con Società Autostrade per le opere compensative della terza corsia – chiede Franco Banchi, presidente del Ppe e candidato alle regionali per la civica di Tomasi – non è stato previsto di inserire anche questa infrastruttura, attesa dal territorio da 60 anni?".

La variante "è fondamentale per unire il Chianti con Firenze e liberare Grassina dal traffico e proprio per questo poteva essere inserita almeno in parte tra le opere compensative e accessorie rispetto al disagio causato al territorio dai lavori per l’ampliamento autostradale". Banchi parla di una sproporzione "tra le compensazioni per Rignano, ossia 13,5 milioni di euro per la variante di Troghi, rispetto alla cifra molto meno cospicua ottenuta da Bagno a Ripoli, con soldi spesi dalle comunità locali che potevano essere richiesti ad Autostrade".