REDAZIONE FIRENZE

Una scuola da 3 milioni. Svelato il maxi progetto

Il sindaco Baroncelli ha illustrato l’opera ai residenti di San Donato in Poggio. Non solo didattica, la nuova struttura ospiterà anche attività per i cittadini.

Il sindaco Baroncelli ha illustrato l’opera ai residenti di San Donato in Poggio. Non solo didattica, la nuova struttura ospiterà anche attività per i cittadini.

Il sindaco Baroncelli ha illustrato l’opera ai residenti di San Donato in Poggio. Non solo didattica, la nuova struttura ospiterà anche attività per i cittadini.

La scuola primaria che verrà è un edificio scolastico che si apre al territorio come spazio civico. C’è il progetto (nella foto il rendering) e ci sono le risorse per la realizzazione di uno dei più importanti investimenti che la giunta Baroncelli mette in campo: la costruzione della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio. Si tratta di un investimento che complessivamente richiede una spesa di 3,2 milioni di euro finanziati dalla Regione, che ha destinato 2,4 milioni, e dal sostegno del Comune che ha stanziato i restanti 800mila euro. L’edificio andrà a sostituire l’attuale scuola in via Senese con una realizzazione prevista nell’area adiacente al supermercato Coop e alla farmacia comunale. L’opera è stata presentata ieri alla cittadinanza in occasione di un incontro pubblico negli spazi del circolo della Società Filarmonica "Giuseppe Verdi" di San Donato in Poggio. Ad illustrare l’importante intervento, di cui entro l’anno saranno affidati i lavori, sono stati, tra gli altri, il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli. Il progetto mira alla costruzione di una scuola innovativa, sicura e sostenibile, caratterizzata da spazi educativi e sociali aperti alla comunità e al territorio.

La nuova scuola primaria di San Donato in Poggio è stata concepita come un vero e proprio civic center aperto alla cittadinanza, capace di accogliere attività didattiche, innovative. Con l’obiettivo di realizzare un borgo civico, attivo anche durante le ore extrascolastiche, l’edificio è costituito da due corpi uniti e da un’unica copertura. La conformazione permette un uso distinto delle funzioni, quella didattica e quella per la comunità, e allo stesso tempo è in grado di dialogare e condividere gli spazi. L’edificio comprende ambienti destinati alla mensa, alle attività motorie, un auditorium per le attività extra scolastiche e un’ampia area esterna dove realizzare attività di carattere ambientale e boschi didattici. Dal punto di vista architettonico uno degli elementi più gradevoli e funzionali è l’ampia corte centrale che diventa luogo ideale per lo studio, il gioco o per lo svolgimento di eventi culturali e spettacoli all’aperto finalizzati alla creazione di momenti di aggregazione di socialità al servizio della comunità. La scuola, disposta interamente al piano terra, è costituita da cinque aule e sarà in grado di accogliere fino a 130 bambini.

Andrea Settefonti